L’ACPR (l’Authority francese di vigilanza) ha comminato una sanzione pecuniaria di 150.000 euro ad un broker di Havre.
Sotto accusa le contestabili pratiche nella commercializzazione a distanza dei contratti della società SGP, broker dal 2017, la cui attività principale è la vendita telefonica, per conto di un broker, di contratti assicurativi persona comprendenti le garanzie funerarie, LTC o infortuni della vita privata.
L’accusa dell’Authority – che si basa su 24 registrazioni telefoniche tra il consulente telefonici e i clienti – mette in evidenza l’inesattezza e l’insufficienza delle informazioni comunicate dal consulente. Secondo l’ACPR si tratta di informazioni importanti sulla copertura, sulla sottoscrizione e i termini di carenza non sono stati comunicati ai clienti prima dell’ottenimento del consenso o è stato fatto in modo inesatto.
Anche riguardo al dovere di consulenza, l’intermediario non si è comportato correttamente, fornendo informazioni non veritiere riguardo alle garanzie pur di concludere la vendita oppure in alcuni casi invita addirittura il cliente a fare da solo la comparazione con altri contratti assicurativi.