Caltagirone sale al 4% tondo nelle Generali
Prosegue l’avanzata di Francesco Gaetano Caltagirone in Generali . Il costruttore ed editore romano ha arrotondato ancora la quota nel gruppo del Leone alato e ha raggiunto negli ultimi due giorni una partecipazione tonda del 4% con la quale si presenterà alla prossima assemblea. Si rafforza ancora, dunque, la truppa dei soci privati alle spalle di Mediobanca , titolare del 13% della compagnia, con l’impegno a cedere un 3% nel piano al 2019. Si guarda ora con interesse alle prossime mosse dei Benetton, dopo che è filtrata la crescita di Edizione dall’1 al 2% di Trieste. A questo punto la lettura dell’azionariato aggiornato che emergerà all’assemblea dei soci a Trieste il 19 aprile darà la fotografia degli equilibri attuali in Generali . Caltagirone aggiorna puntualmente il mercato sui propri acquisti, in quanto vice presidente del gruppo. Mentre se non supererà il 3%, su Edizione si avrà un aggiornamento solo dai verbali dell’assemblea, visto che allo stato l’unica quota nota della finanziaria dei Benetton resta pari all’1%. La Delfin di Leonardo Del Vecchio ha il 3,16%. Mentre il gruppo De Agostini risulta al 1,76%, stabile anche se ritenuto non strategico. Caltagirone , nel dettaglio, ha comunicato di avere acquistato tramite la finanziaria Fincal dapprima 500 mila azioni Generali il 3 aprile a un prezzo medio di 15,67 euro per un investimento di 7,83 milioni e ha comprato poi altri 350 mila titoli il 4 aprile a un prezzo medi di 15,56 per un investimento di 5,44 milioni. Il nuovo pacchetto è frazionale, poco più dello 0,05% del capitale, ma porta Caltagirone al 4% dopo il 3,95% già raggiunto nei giorni precedenti.
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