di Valerio Testi
Titolo Anima in calo del 4,5% a 5,5 euro in risposta all’accordo distributivo tra Poste Italiane e Intesa Sanpaolo , nell’ipotesi che questo possa andare a danno della società di gestione di cui Poste è peraltro azionista con una quota del 10% (confermata, avendo sottoscritto pro quota l’aumento di capitale in corso). Negli ultimi anni Poste ha rappresentato un canale importante di collocamento dei fondi Bancoposta gestiti in delega da Anima , ma l’accordo quindicennale tra Anima e Poste, firmato a dicembre, prevede che almeno metà del patrimonio in fondi comuni raccolto da Poste sia affidato in gestione ad Anima , quindi da questo punto di vista l’accordo siglato ieri con Intesa non va a incidere sulle commissioni presenti e future della società guidata da Marco Carreri. La quale oggi dovrebbe conoscere l’esito dell’aumento da 300 milioni lanciato per concorrere all’acquisto di Aletti Gestielle (700 milioni) e dalle sue componenti assicurative (150 milioni). Proposto a un prezzo per azione di 4,17 euro (sconto sul terp del 27%), l’aumento dovrebbe essere stato sottoscritto quasi per intero.
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