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Autore: Gigi Giudice
ASSINEWS 285 – aprile 2017

 

Con Francesco Mansutti ho consuetudine di rapporti dal 1973, quando venne presentata l’Unione Europea Assicuratori. In un periodo in cui l’obbligo per gli italiani di assicurarsi con la polizza rc auto (entrato in vigore nel marzo 1971) aveva triplicato il numero degli agenti nella Penisola, i titolari di alcune delle agenzie di spicco come Mario Baldissera (Generali a Gallarate), Mario Tovo (Reale Mutua a Torino), Marcello Biginelli (Sai a Vercelli), Mauro Sguaita (Reale Mutua a Milano) e appunto Mansutti, che conduceva l’agenzia della Fondiaria in via Cordusio, a Milano, decisero di unire le loro forze e competenze.
Non solo per distinguersi dal marasma ingenerato dalla necessità delle compagnie di aprire sportelli sotto ogni campanile (a scapito di qualsiasi preparazione: l’obiettivo primario era raccogliere polizze auto diventate obbligatorie), ma per darsi una dimensione europea. Intenzione che esprimeva l’idea delle ambizioni, della voglia di ragionare e confrontarsi a valenza continentale. Non pareva utopica motivazione, anzi.
Anche se – purtroppo stiamo vivendo, anche in proposito, tempi grami – la chiusura a riccio, ognuno nel suo “particulare” – chi aveva allora tanto sperato nei palpabili benefici derivanti ai cittadini dell’Unione Europea europei sta ora malamente ricredendosi..

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