La polizza genera equilibrio ha raccolto 260 milioni in soli due mesi dal lancio. La compagnia guidata da Sesana rivede l’offerta con l’obiettivo di ridurre il peso delle garanzie medie in portafoglio e mantenere alta la redditività del settore nonostante i bassi tassi d’interesse
di Anna Messia
In appena due mesi dal debutto Genera Equilibrio ha raccolto 260 milioni di euro. Sono i numeri della virata impressa da Generali Italia al settore Vita. L’obiettivo della compagnia italiana è mantenere alta la redditività del comparto nonostante i bassi tassi d’interesse abbiano inevitabilmente ridotto i margini di guadagno per tutti. Il piano industriale del group ceo Philippe Donnet prevede in particolare di ribilanciare i portafogli Vita per tutto il gruppo. La garanzia media di Generali dovrà ridursi complessivamente dello 0,3% entro il 2018, arrivando all’1,5%. E l’Italia, che nel 2016 nel ramo Vita ha raccolto 17,9 miliardi e vede Generali leader di mercato con una quota del 16,2%, è chiamata a fare la sua parte. L’anno scorso i premi Vita in Italia erano scesi del 7,7%, risentendo appunto di una politica di sottoscrizione più selettiva con l’avvio di una revisione dell’offerta. Ma la redditività è addirittura salita dell’1,8%: l’ape (l’indice di redditività appunto) è aumentato dal 25,4% del 2015 al 27,2% della fine dello scorso anno. Mentre il valore della nuova produzione (nbv, anch’esso un misuratore della redditività) è stato di 579 milioni, in leggera flessione (-1,8%) rispetto all’esercizio precedente. Ora è arrivato il momento di riposizionare anche l’offerta. Il nuovo prodotto punta in particolare a trovare il giusto equilibrio tra rischio e rendimento, sostengono da Trieste, alleggerendo anche le richieste di capitale previste dalle nuove regole di Solvency II e riducendo il peso delle gestioni separate ma senza eliminarle. «Genera Equilibrio è uno strumento di investimento di ultima generazione per andare incontro a chi cerca il rendimento ma non vuole rinunciare alle cautela», spiega il country manager e amministatore delegato di Generali Italia, Marco Sesana. «Ha già riscontrato l’interesse dei clienti raccogliendo più di 260 milioni in soli due mesi». In particolare, una componente del capitale della polizza viene inserita in due linee di investimento composte da fondi di fondi di gestori internazionali, abbinate a tecniche di gestione che mirano a contenere la volatilità, mentre l’altra parte del capitale è investita nella gestione separata Gesav, che si propone di dare protezione al capitale investito e che ha un patrimonio complessivo di oltre 39 miliardi.
Su questa novità Generali Italia punta molto: nelle scorse settimane sono stati più di 5.000 gli agenti e i consulenti assicurativi chiamati a partecipare al roadshow della compagnia assicurativa. Ogni tappa del tour, che ha toccato diverse località italiane, ha visto il coinvolgimento del top management della compagnia ma anche di Banca Generali (l’istituto di private banking guidata da Gian Maria Mossa) e per la prima volta di importanti gestori internazionali, come Jp Morgan o Invesco, che hanno incontrato gli agenti della compagnia per illustrare direttamente le asset allocation della soluzione assicurativa Genera Equilibrio. (riproduzione riservata)
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