Genialloyd è la compagnia di assicurazione che ha evidenziato la migliore prestazione sul web a marzo 2017 secondo il ranking stilato da BEM Research.
Genialloyd – la direct del gruppo Allianz – ha evidenziato un’ottima performance negli ultimi 4/5 mesi. Rispetto a febbraio l’incremento dell’indice BEM Rank è stato pari all’1,6%, mentre se paragonato ad un anno fa la performance è in crescita di oltre il 30%.
Segue in classifica il gruppo italiano Generali, anch’esso registra un miglioramento sia rispetto al mese precedente sia a confronto con marzo 2016. Chiude il podio la svizzera Zurich, che rispetto a febbraio guadagna una posizione in classifica.
Perde una posizione rispetto al mese precedente Direct Line, attestandosi al quarto posto, mentre ne guadagna diverse Quixa, compagnia del gruppo Axa. Seguono nel gruppo di testa dei migliori 10 brand Allianz, Genertel, Prima Assicurazioni, Linear e Unipol SAI.
Nel complesso, la media del BEM Rank per i 16 brand assicurativi considerati è pari a 33,3 punti (-2% rispetto a febbraio).
Andando a considerare due macro-aggregati che compongono il BEM Rank, si osserva che Genialloyd mostra un’alta capacità di essere rintracciata sul web, seguita da Zurich e Quixa. Anche con riguardo alle prestazioni dell’homepage, ovvero alla velocità di caricamento e all’usabilità, Genialloyd è nella posizione più alta, seguita da Prima Assicurazioni e Generali.
«Il comparto assicurativo è uno dei settori in cui la concorrenza sul web tra i diversi operatori è particolarmente accesa – commenta Mariachiara Marsella, web marketing manager di BEM Research – La presenza di diverse compagnie a esclusiva vocazione per l’online, che oramai hanno maturato una lunga esperienza sul campo, può spiegare la maggiore dimestichezza con Internet rispetto ad altri settori in cui si è arrivati più tardi nel comprendere il valore del mondo digitale. La larga diffusione di comparatori di prezzo spinge inoltre le compagnie a offrire prodotti con il miglior rapporto qualità/prezzo. Sul fronte della domanda troviamo utenti sempre più esigenti che richiedono servizi evoluti, tra cui anche la possibilità di interagire a distanza mediante app o altri strumenti digitali» conclude Marsella.