Apple Inc. a breve porterà per la prima volta su strada il suo software per la guida automatica, un passo notevole per la più importante azienda tecnologica del mondo che entra così nella affollata corsa al rimodellamento dei trasporti.
I test inizieranno applicando il software su veicoli già esistenti. Così come previsto dalla normativa che regolamenta l’uso della tecnologia self-driving su strade pubbliche, nelle auto utilizzate dovrà essere comunque presente un guidatore per monitorare il test.
I test sono il primo, chiaro segno che Apple si sta impegnando seriamente in un campo che potrebbe, tra qualche tempo, trasformare la mobilità e capovolgere l’industria automobilistica. Entro la fine del prossimo decennio, un quarto di tutte le miglia percorse negli Stati Uniti potrebbero essere coperte con auto elettriche e automatiche e servizio di car sharing.
Apple vuole farne parte ma la concorrenza è agguerrita: ci sono ben altre 29 compagnie che hanno ottenuto il permesso di testare i propri veicoli automatici in California.
La piattaforma self-driving di Apple è strutturata in modo tale da permettere sia l’utilizzo su automobili esistenti sia la creazione di un veicolo specificatamente progettato per la guida automatica.