Pubblichiamo l’elaborazione statistica curata da
Servizio Studi e gestione dati, Divisione Studi e Analisi Statistiche dell’IVASS

10. Responsabilità civile autoveicoli terrestri;
12. Responsabilità civile veicoli marittimi,
lacustri e fluviali e
3. Corpi di Veicoli Terrestri
Portafoglio diretto italiano (dati aggiornati al 2014)


ASSINEWS 274 – aprile 2016

1. Premessa

Allo scopo di divulgare statistiche relative all’intero comparto auto, l’Istituto fornisce le elaborazioni relative ai rami Responsabilità civile autoveicoli terrestri e Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali (di seguito ramo R.C. auto e natanti) e Corpi di Veicoli Terrestri (di seguito ramo C.V.T.). I dati sono desunti dai moduli di bilancio e di vigilanza relativi alle imprese sottoposte alla vigilanza sulla solvibilità esercitata dall’IVASS, ossia alle imprese di assicurazioni nazionali e alle rappresentanze per l’Italia di imprese con sede legale in stati non aderenti allo Spazio Economico Europeo (SEE)*1*.

Inoltre, a partire dall’anno 2013, non sono comprese le informazioni concernenti:Nei dati relativi a questo aggregato, a partire dall’anno 2010, non sono comprese le informazioni concernenti:
– una rappresentanza di impresa extra SEE che ha totalmente assegnato il proprio portafoglio a una rappresentanza operante in Italia di impresa SEE;
– una impresa nazionale che ha assegnato il portafoglio del ramo Corpi di veicoli terrestri a una rappresentanza operante in Italia di impresa SEE;
– due imprese nazionali che, pur avendo operato durante l’anno 2010, sono state sottoposte a liquidazione coatta amministrativa nel 2011.

*1* Non sono quindi disponibili i dati relativi alle imprese con sede legale in altro stato aderente allo SEE che presentano i bilanci e la modulistica di vigilanza alle Autorità di Vigilanza dello Stato di origine, cui compete il controllo di solvibilità.

– una impresa nazionale che ha totalmente assegnato il proprio portafoglio a una rappresentanza operante in Italia di impresa SEE.

Quando si effettuano i confronti dei dati fra il 2009 e gli anni successivi non si può prescindere dalle citate considerazioni. Al fine di agevolare l’analisi temporale del comparto nel suo complesso, alcuni tassi di variazione e taluni prospetti statistici contenuti nella presente pubblicazione sono stati determinati a termini omogenei, ossia escludendo anche dai dati relativi all’esercizio 2009 le imprese uscite dal portafoglio diretto italiano.

I dati statistici concernenti l’andamento dell’intero comparto auto sono contenuti nell’Allegato.

Nel 2014, il volume dei premi contabilizzati complessivamente per il ramo R.C. auto e natanti e per il ramo C.V.T. si sono attestati a 17.598 milioni di euro, costituendo il 53,7% della produzione dei rami danni (in progressivo calo dal 55,4% nel 2013 e dal 57,1% nel 2012). Il seguente prospetto n. 1 illustra l’evoluzione dei premi lordi contabilizzati del comparto auto per il periodo 2007-2014.

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