Pagina a cura di Sibilla Di Palma

Chiedere un mutuo o un finanziamento e poi non riuscire a ripagarlo. Una problematica in aumento negli ultimi anni, complice la crisi che ha afflitto il mercato del lavoro e che ha spinto la diffusione delle polizze facoltative abbinate ai finanziamenti e ai mutui in particolare. Che vengono proposte dagli istituti di credito come un paracadute d’emergenza, ma presentano delle criticità da non sottovalutare. In primis, i costi elevati e una scarsa trasparenza, tanto che l’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) ha deciso di recente di intervenire con una normativa più stringente. Ecco una piccola guida per mettersi al riparo.

Più garanzie per i consumatori. L’Ivass ha messo più volte in luce alcune problematiche relative al mercato delle polizze abbinate ai finanziamenti. La legge impone per esempio di legare al mutuo solo una polizza a copertura del rischio di scoppio e incendio; tutte le altre, come il rischio morte, invalidità o contro la disoccupazione sono invece facoltative.

Peccato che molte banche le impongano come condizione necessaria per ottenere il prestito. Da ricordare che, quando la banca richiede una polizza legata al mutuo, è tenuta a proporre almeno due preventivi di imprese concorrenti e che il cliente ha facoltà di attivarsi in proprio e scegliere autonomamente un prodotto sul mercato.

Un punto sul quale è intervenuto di recente un emendamento al ddl concorrenza approvato in commissione industria del senato, in base al quale gli operatori che subordinano l’erogazione del mutuo o di un finanziamento in genere alla stipula di un contratto di assicurazione accessoria «sono tenuti ad accettare, senza variare le condizioni offerte, la polizza che il cliente presenterà o reperirà sul mercato».

Per offrire maggiori tutele ai consumatori l’Ivass ha inoltre stabilito che, a partire dallo scorso 26 febbraio, le compagnie dovranno effettuare una migliore «profilatura della clientela» nel caso di polizze abbinate ai mutui. L’obiettivo è evitare la vendita di prodotti superflui, grazie ad assicurazioni studiate sulle caratteristiche del cliente.

Polizze abbinate ai finanziamenti troppo care. Un aspetto cruciale da tenere d’occhio quando si sceglie questa strada è quello relativo ai costi. Secondo alcune indagini dell’Ivass, le commissioni arriverebbero infatti in alcuni casi fino al 70% del premio. Quest’ultimo a sua volta spesso arriva all’8-10% calcolato sull’importo del finanziamento, mentre la giusta percentuale dovrebbe aggirarsi attorno al 2-3%. Da sottolineare poi che per queste polizze spesso viene richiesto il pagamento a premio unico anticipato e che non sempre hanno una durata pari a quella del mutuo. In caso di sottoscrizione della polizza proposta dalla banca, il cliente ha diritto di recedere per 60 giorni, mentre il contratto di finanziamento continuerà a essere valido.

Le proposte degli istituti di credito. Unicredit propone Creditor Protection Insurance Mutui, pacchetto assicurativo da abbinare in maniera facoltativa al mutuo che offre premio bloccato per tutta la durata e premio unico anticipato finanziato per i mutui da erogare o premio mensile ricorrente per quelli già erogati. La polizza offre le seguenti coperture con i relativi limiti di indennizzo: liquidazione di un indennizzo di importo pari al debito residuo per un massimo di 520 mila euro, in caso di decesso e invalidità permanente totale da infortunio o malattia; liquidazione di un indennizzo pari all’importo delle rate in scadenza fino a un massimo di 2 mila euro in caso di ricovero ospedaliero e malattia grave. Intesa Sanpaolo propone invece la polizza ProteggiMutuo che prevede la possibilità di acquistare le seguenti coperture: vita per decesso da infortunio o malattia; invalidità totale permanente da infortunio o malattia; «lavoro» solo per lavoratori dipendenti privati al momento dell’adesione, che prevede la garanzia perdita di impiego. La durata può essere uguale o inferiore a quella del mutuo, fermo restando i limiti minimi di due anni (se la durata coincide con la durata del mutuo) o cinque anni (se la durata è inferiore a quella del mutuo) e massimi di 40 anni. Il premio assicurativo si paga anticipatamente in un’unica soluzione alla data di sottoscrizione del contratto assicurativo.

Il capitale assicurabile può essere pari o inferiore all’importo del mutuo erogato o in corso di ammortamento, con il limite massimo di 600 mila euro per intestatario (fino a un massimo di tre).

Si chiama Axa Mps Mutuo Sicuro Plus la proposta di Mps che offre una copertura in caso di perdita di impiego, di inabilità totale temporanea o in caso di ricovero per malattia grave (nei casi di invalidità permanente grave consente di estinguere il debito residuo).

Ubi banca propone invece BluMutuo e BluPrestito, polizze che combinano coperture vita e danni e prevedono il rimborso totale del debito residuo in caso di decesso per qualsiasi causa o invalidità totale permanente da infortunio o malattia superiore al 59%.

Infine, Credem propone le assicurazioni facoltative Protezione Mutuo Credemvita e Protezione Mutuo Credemassicurazioni. È possibile scegliere tra pacchetto vita (decesso) valido per tutti gli assicurati; pacchetto riservato ai dipendenti privati (invalidità permanente grave, perdita d’impiego, ricovero); pacchetto riservato ai dipendenti pubblici o non lavoratori (invalidità permanente grave, ricovero); pacchetto riservato ai lavoratori autonomi (invalidità permanente grave, inabilità temporanea totale). In caso di estinzione anticipata del finanziamento la copertura cessa ed è prevista la restituzione del premio residuo.

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