La liquidazione del danno morale iure proprio sofferto per il decesso di un familiare causato da un fatto illecito altrui, sfugge necessariamente a una previa valutazione analitica e resta affidata ad apprezzamenti discrezionali ed equitativi del giudice di merito.
Cassazione civile sez. III, 13/01/2016 n. 336