di Fausto Tenini
Un settore azionario europeo molto ben impostato è il risparmio gestito. Il pieno in termini di nuovi flussi verso gli asset manager, che si sono registrati negli ultimi mesi, confermano il cambio di rotta degli investitori che, alla disperata ricerca di rendimenti positivi, abbandonano i porti sicuri ma ormai a rendimenti nulli e si dirigono verso scelte più aggressive e potenzialmente più performanti.
Lo scivolone espresso nelle ultime due settimane, sulla scia del riaccendersi del problema Grecia, ha permesso ai settori finanziari di scendere vistosamente, riaprendo opportunità di entrata.
Per gli investitori più accorti anche al downside risk, si segnala comunque che i multipli cominciano in alcuni casi ad essere piuttosto elevati. Molte posizioni devono avere un orizzonte di trading più che di lungo periodo.
I mercati principali che vedono quotate azioni legate alle società di risparmio gestito sono quello inglese, italiano e svizzero. A piazza Affari, Azimut, (p/e non lontano da 40) è il titolo con maggior reattività all’interno del Ftse Mib. Il multiplo molto alto identifica un trend particolarmente solido, anche se affiancato da livelli di relativa sopravvalutazione nel medio termine. L’area compresa tra 25 e 26 euro sembra un’interessante soglia per riprendere posizioni speculative, puntando ad un ritorno verso i recenti massimi storici. È preferibile una strategia di trading rispetto all’investimento di medio periodo. La successiva area di supporto si colloca invece in area 22,5-23,5 euro.
Banca Generali (p/e di poco superiore a 22) vanta a sua volta un eccezionale trend di medio termine. I movimenti al ribasso verso i supporti dinamici possono a loro volta rappresentare delle opportunità tattiche in chiave rialzista. Il 50% del ritracciamento dell’ultima accelerazione rialzista si colloca in area 28,5-29 euro, e lì sembra esserci un buon livello per rientrare lunghi sul titolo. Sembra oggi poco probabile un ritorno verso quota 25 euro.
Fineco Bank, (p/e prossimo a 28) è un altro cavallino di razza, tecnicamente solido e per cui è difficile identificare un possibile ritracciamento che funga da supporto (prima di 5 euro). Una prima possibilità interessante si potrebbe sviluppare a ridosso di 6,2 euro, con margini di rimbalzo verso 7 euro circa.
Considerazioni simili per Anima , in ritracciamento controllato.
Dando un occhio ai mercati esteri, l’inglese Schroder’s presenta attualmente un p/e prossimo a 22 e rimane ben al di sopra delle principali medie mobili. Probabile una fase altalenante sopra 3200 pence, ma il trend rialzista rimane intatto fino a quando non verrà ceduta tale soglia.
Molto promettenti graficamente anche le azioni inglesi come Aberdeen Asset Management, che evidenzia un p/e pari a 20,3, Hargreaves Lansdown, (p/e vicino a 35), e Henderson Group (p/e di 25,6).
Per il mercato svizzero si segnalano invece Partner’s Group, focalizzato sul private equity, che presenta un p/e appena superiore a 20, e il gruppo Gam Holding , che vanta un multiplo di 21. (riproduzione riservata)