Il terremoto di magnitudo 7.8 che ha devastato il Nepal ha provocato più di 4 mila morti, 7 mila feriti e milioni di sfollati. Vittime anche in India, dove hanno perso la vita 66 persone e in Cina (42, di cui 25 solo in Tibet). In alcuni villaggi, il 70% delle abitazioni è stato raso al suolo, mentre secondo la Caritas, il numero delle vittime potrebbe crescere fino a 6mila.
Da sabato scorso sono state almeno 45 le scosse registrate di magnitudo superiori a 4,5 gradi e il patrimonio culturale ha subito danni enormi. Templi storici e monumenti tradizionali sono andati in frantumi in tutto il Paese.
Secondo le prime stime realizzate da Kinetic Analysis Corp. il sisma potrebbe causare perdite economiche per circa 2 miliardi di dollari, e solo una piccola parte dei danni sarebbero assicurati.
I danni in India potrebbero alzare il conto di altri 800 milioni, mentre secondo la società specializzata in catastrophe modelling, meno dell’1% dei danni causati dal terremoto sarebbero assicurati.
“La maggior parte dei Paesi in via di sviluppo non dispongono di una industria assicurativa realmente matura”, afferma Chuck Watson, Direttore ricerca e sviluppo di Kinetic Analysis’s.
Il PIL del Nepal è inferiore al più piccolo dei 50 Stati a stelle e strisce e i 28 milioni di abitanti hanno il potere di spesa più basso di tutta l’Asia, inferiore anche a quello dell’Afghanistan secondo le statistiche Fondo Monetario Internazionale.
La penetrazione dello strumento assicurativo in Nepal è decisamente bassa. La raccolta premi del mercato nepalese è di circa 277 milioni di dollari (dati aggiornati al 2013), la maggior parte dei quali si riferiscono a coperture vita, mentre la spesa per le assicurazioni property-casualty è inferiore a 4 dollari pro capite, a fronte dei quasi 2.300 dollari degli Stati Uniti.
Il sisma più costoso per il sistema assicurativo è quello verificatosi in Giappone nel 2011 quando persero la vita circa 15.000 persone e le perdite per gli assicuratori ammontarono a circa 40 miliardi di dollari, comprendenti i danni causati da uno tsunami.