In un report pubblicato a fine marzo, Moody’s ritiene che il mercato delle rendite vitalizie individuali britannico, che rappresenta attualmente un mercato annuo di 12 mld £, potrebbe a seguito dell’introduzione della riforma delle pensioni annunciata, comprimersi per arrivare a malapena a 1 mld £.
Il 75% dei britannici ha attualmente una polizza con rendita vitalizia e l’allentamente previsto, dal 2015, delle regole in materia di riscatto delle rendite potrebbe tradursi,nel breve e medio termine, in un declino delle vendite dell’ordine del 50-75%.
Questo prodotto rappresenta un’attività importante e maggioritaria nel portafoglio dei principali player del settore: secondo le stime di Moody’s per le principali compagnie le rendite vitalizie rappresenterebbero circa il 50% del valore dei nuovi affari.
Leader del mercato è attualmente Aviva, con il 20% di quota di mercato, seguito da Prudential (17%) e Legal& General (11%).
Meno preoccupata invece Standard & Poor’s, per la quale le rendite individuali rappresentano solo il 10% del mercato vita britannico e sono già in calo da tempo. Inoltre, secondo l’agenzia, non è da sottovalutare l’inerzia dei clienti, che potrebbero scegliere di conservare la propria rendita, oltre che il contenuto della riforma previdenziale potrebbe ancora conoscere evoluzioni.