In un recente rapporto Standard & Poor’s ha indicato che le compagnie francesi hanno limitato nel 2013 il calo dei tassi di rendimento dei fondi in valuta per preservare l’attrattiva dell’assicurazione vita ed evitare di registrare una raccolta in rosso come nel 2012.
Il calo dei tassi di rendimento è stato di circa 10 punti per raggiungere una media del 2,8% nel 2013, il più basso dal 2008 ma ad un livello ancora concorrenziale rispetto ad altri veicoli di risparmio francesi come il livret A e le obbligazioni di stato a 10 anni.
L’agenzia di rating rileva anche politiche differenti sui tassi che riflettono le diverse strategie operative delle compagnie, che cercano di trovare un equilibrio tra crescita e redditività.
In generali i piccoli e medi player che puntano alla crescita dei volumi hanno avuto la tendenza di servire tassi più elevati, intorno al 4% nel 2013, mentre i player più grandi, più preoccupati dal costo del capitale e di preservare del margine, hanno per lo più optato per adottare politiche prudenti.
S&P ritiene che nei prossimi anni diversi fattori porteranno tendenzialmente ad un calo continuo dei tassi di rendimento, a causa del persistere dei bassi tassi di interesse e delle esigenze di fondi propri delle compagnie in vista di Solvency II. Per ridurre la dipendenza ai tassi di interesse, le compagnie punteranno probabilmente sulle unit linked e sui contratti di previdenza e malattia, conclude l’agenzia.