Tutelare gli acquirenti di immobili da costruire e individuare nuove soluzioni sul piano legislativo e organizzativo per risollevare il mercato dell’edilizia. Sono i temi principali del convegno “Costruire e assicurare in tempi di crisi. Come migliorare la fiducia e la sicurezza degli acquirenti di immobili”, organizzato da Olimpia Agency, agenzia di sottoscrizione leader del ramo cauzioni e rischi tecnologici, per riflettere sullo stato attuale del mercato immobiliare e sulla funzione sociale dell’assicuratore a salvaguardia delle famiglie italiane.
Imprese, broker e consumatori si sono incontrati ieri nella sala congressi del Boscolo Hotel di Milano per riflettere sulla gestione della compravendita di immobili. Punto di partenza, i risultati della ricerca “Il bilancio decennale della L. 210/2004 e del D.Lgs. 122/2005. Bilanci e prospettive”, coordinata dalla Prof. Avv. Diana Cerini, Professore Associato di Diritto Privato Comparato presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca.
Da circa sei anni, gli investimenti nel settore sono in caduta vertiginosa.Oltre il23% dei fallimenti avvenuti in Italia dal 2009 ad oggi riguarda l’edilizia per un totale di 12.600 imprese, 480 mila posti di lavoro persi – che salgono a quota 745 mila considerando anche i settori collegati – 77 mila famiglie coinvolte e un danno economico di circa 2 miliardi di euro (dati ANCE, dicembre 2013).
I soggetti maggiormente esposti ai rischi di default di queste imprese sono spesso le famiglie che investono i propri risparmi in un immobile ancora da costruire, ciò a causa di una normativa, prevista dalla legge 210/2004 e dal decreto lesgislativo 122/2005, insufficiente a garantire la protezione contro i rischi legati all’acquisto di un’abitazione. Ben l’88% dei costruttori/venditori, stando alle stime dell’Associazione Italiana Condomini, non rilascia alcuna garanzia fideiussoria all’atto della vendita, con gravi conseguenze per il sistema immobiliare.
“In un momento di profonda crisi del settore è fondamentale che le imprese prendano coscienza della propria responsabilità sociale – afferma Alessandro Di Virgilio, CEO di Olimpia Agency – Per questo motivo abbiamo ritenuto indispensabile commissionare un’attività di ricerca scientifica che mettesse in luce le aree nevralgiche del mercato. Il prezioso supporto dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, inoltre, ci consente di inserire proposte e iniziative in un contesto concreto e, soprattutto, attuale, alla luce di una normativa che non sempre ha rispecchiato le esigenze degli investitori in questi ultimi dieci anni, mettendo in serio pericolo la stabilità economica di moltissime famiglie, oltre che di numerose aziende”.
Si rivela, dunque, fondamentale il ruolo delle assicurazioni nel sensibilizzare imprese e costruttori a rispettare la normativa vigente. I numerosi casi di inadempienza, causati da uno scarso sistema sanzionatorio, hanno reso vano il ruolo del Fondo di Solidarietà (previsto dal d.lgs. 122/2005). Il Fondo si alimenta grazie al contributo percentuale proveniente dalla garanzia fideiussoria rilasciata dai venditori all’atto della stipula e copre i danni economici subìti dalle vittime dei fallimenti immmobiliari tra il 31/12/1993 ed il 21/07/2005. Ad oggi, infatti, il Fondo di Solidarietà presenta un budget di circa 62 milioni di euro, a fronte di un numero di richieste di indennizzo quantificabile in 800 milioni complessivi.
Ad aprire la giornata di interventi, Alessandro Di Virgilio, CEO di Olimpia Agency; sono intervenuti inoltre il Prof. Arch. Aldo Norsa, Professore presso l’Università Iuav di Venezia, la Prof. Avv. Diana Cerini, Professore Associato di Diritto Privato Comparato presso l’Università Bicocca di Milano, la D.ssa Federica Silva, Assegnista di Ricerca di Diritto Privato Comparato presso l’Università Bicocca di Milano, la D.ssa Luisa Crisigiovanni, Responsabile del Dipartimento Relazioni Esterne e Direttore dell’Associazione Altroconsumo, e l’Avv. Raffaele Gambardella, Presidente di Finworld S.p.a.