Berlino e Londra sono le regine del car sharing a livello europeo, con Milano che è partita in ritardo, ma sta recuperando posizioni. Sono i principali risultati che si ricavano da una ricerca curata da AlixPartners e presentata nei giorni scorsi a Milano nell’ambito di “Missione Mobilità”, evento organizzato da Amoer (Associazione per una mobilità equa e responsabile). Secondo l’indagine, il numero degli utenti e la flotta dei veicoli in car sharing in Europa sono destinati a crescere in modo significativo nei prossimi anni. Attualmente il primato continentale dell’auto in condivisione spetta alla Germania, con 37 città servite, una crescita del 37% dal 2012 a oggi, quasi 800mila utenti e oltre 13mila veicoli sul territorio. Tra le capitali europee domina Berlino (2.300 vetture e 207mila utenti), seguita da Londra (2.250 veicoli e 120mila utenti) e Parigi (2.000 veicoli e 105mila utenti), mentre Roma è ancora in fase di startup (120 veicoli e 2.500 utenti). A livello nazionale il primato spetta a Milano che a fine 2013 poteva contare su una flotta di oltre 1.500 vetture e oltre 90mila utenti. Una leadership guadagnata rapidamente nella seconda metà dell’anno scorso e destinata a rafforzarsi ulteriormente nei mesi a venire. Dalla ricerca emerge come la diffusione della formula dell’auto condivisa sia effetto di diversi fattori, tra cui la crescente urbanizzazione, la congestione delle città, l’aumento continuo del costo del carburante e delle spese di gestione della vettura. Un
capitolo dello studio è dedicato alle nuove generazioni: la minore disponibilità di reddito le rende più sensibili ai costi di gestione e al solo utilizzo dell’auto senza acquistarla. (l.d.o.)