Di Francesca Gerosa
Anima Holding ha chiuso l’offerta globale delle sue azioni in vista dello sbarco a Piazza Affari e ha fissato a 4,2 euro il prezzo dei titoli. La forchetta di prezzo iniziale era stata fissata tra 3,5 e 4,5 euro per azione, poi ristretta a 4,1-4,2 euro per azione. Al prezzo di ipo, Anima tratterà a 13,5 volte gli utili rettificati del 2013, a 12,5 volte gli utili attesi al 2015.
I competitor italiani trattano rispettivamente a 18 volte e 16,5 volte gli utili. La domanda è stata pari a 5,4 volte l’offerta, inclusa l’opzione greenshoe. L’avvio delle negoziazioni in borsa è previsto per il prossimo 16 aprile. La valorizzazione del gruppo del risparmio gestito, calcolata sulla base del prezzo dell’offerta, è pari a 1,259 miliardi di euro. In pratica Anima è stata valutata con un multiplo sugli asset gestiti pari al 3% sul 2013 e al 2,6% sul 2014, rispetto al 12% e 15% dei competitor italiani e al 3,2% e al 3% di quelli esteri. Attualmente il capitale di Anima Holding è suddiviso tra la Banca Popolare Milano con il 35,29%, Lauro 42 (Clessidra) con il 34,69%, Monte dei Paschi con il 21,63% e Prima Holding con il 4,26%. Post greenshoe, il flottante sarà pari al 63,25% con Bpm che dovrebbe scendere al 14,72%, Lauro 42 all’8%, Mps al 9,90%, mentre Prima Holding azzererà la sua quota. La società di risparmio gestito guidata da Marco Carreri nei giorni scorsi ha incontrato complessivamente circa un centinaio di investitori, 40 dei quali in appositi meeting one-to-one. A 4,2 euro per azione gli azionisti venditori dovrebbero raccogliere complessivamente 692 milioni di euro. I coordinatori dell’offerta globale sono Goldman Sachs International, Banca Imi e Unicredit Corporate & Investment Banking che, insieme a Ubs Investment Bank, agiscono anche in qualità di Joint Bookrunner. Banca Imi è inoltre responsabile del collocamento per l’offerta pubblica. Unicredit Corporate & Investment Banking agisce anche come sponsor. Mps Capital Services e Banca Akros agiscono in qualità di co-Lead Manager. Gli advisor legali incaricati dall’emittente sono Chiomenti Studio Legale e Shearman & Sterling, mentre la società di revisione è Ernst & Young. Linklaters agisce in qualità di advisor legale per i Coordinatori dell’Offerta Globale, per i Joint Bookrunner e per i co-lead manager, mentre lo studio Cleary Gottlieb ha assistito gli azionisti di Anima Banca Popolare di Milano e Monte dei Paschi di Siena. (riproduzione riservata)