Avvocati, advisor e consulenti per la fusione con il gruppo Fonsai-Premafin sono costati un totale di 12 milioni al gruppo Unipol.
E’ quanto emerge dal bilancio 2102 della compagnia bolognese, consultato da Radiocor.
“I costi accessori relativi all’operazione di acquisto per spese legali, advisor e consulenze varie, per euro 12 milioni, sono stati interamente imputati nell’esercizio 2012 nel quale tali costi sono stati sostenuti”, si legge nel documento. In proposito il bilancio civilistico di Premafin contabilizza in 1,7 milioni le spese per consulenze e assistenze per il 2012 contro i 5,1 milioni del 2011 e spiega che la flessione “nonostante l’incremento nell’esercizio 2012 delle prestazioni rese da advisor finanziari e legali è dovuta alla capitalizzazione nell’esercizio corrente (considerata l’utilità’ pluriennale di tali costi) di 7,217 milioni relativi a compensi agli advisor che hanno assistito la Società nel Progetto di Integrazione per Fusione con il Gruppo Unipol e nell’aumento di capitale sociale proprio”.
A livello consolidato, la relazione Premafin contiene la precisazione che “per quanto riguarda gli oneri per servizi ricevuti da Altre Parti Correlate si segnala tra i principali un totale di 5,8 milioni di consulenze tecnico-amministrative e legali (di cui 2,3 milioni allo studio legale Marco Cardia per consulenza legale, 0,86 milioni alla società Parametrica Consulting per consulenza tecnico-attuariale, 1,3 milioni all’Avv.Rapisarda Fausto per consulenza legale e attività di assistenza agli organi sociali, 0,55 milioni allo studio Gismondi&Associati per consulenza tecnico-attuariale ed 0,75 milioni allo studio legale D’Urso Gatti e Bianchi quale consulenza legale)”.
Fonte: Radiocor