Nonostante le catastrofi e i danni all’agricoltura causati dalla siccità, i maggiori riassicuratori degli Stati Uniti hanno registrato guadagni a due zeri durante il 2012.
James Eck, vice presidente e responsabile senior del credito all’Investors Service di Moody’s, ha affermato che mentre i danni pagati dai riassicuratori nel 2012 sono pochi in confronto a quelli affrontati nel 2011, i danni assicurati sono stati comunque più alti delle medie storiche.
L’uragano Sandy può essere messo a confronto con l’Uragano Andrew e nel settore agricolo anche vi sono stati importanti danni assicurati.
Ciò nonostante, secondo un sondaggio realizzato a marzo dalla Reinsurance Association of America, il combined ratio per i 19 riassicuratori partecipanti è migliorato al 96,2% nel 2012 rispetto al 107,2% del 2011. In aggiunta, i premi netti sottoscritti nell’insieme sono cresciuti dell’11,7% nel 2012.
Anche i return on equity sono stati generalmente più alti rispetto agli anni precedenti.
Questo però potrebbe avere in qualche modo un effetto depressivo sugli aumenti dei tassi di interesse, i quali sono necessari per contrastare la diminuzione delle entrate dagli investimenti del settore.
Standard & Poor’s ritiene che non ci sia in atto una vera svolta per i tassi di interesse e che i return on investment dei riassicuratori continueranno a cadere nei prossimi cinque anni.