Nel mese di febbraio la nuova produzione vita raccolta in Italia da imprese italiane e rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è pari, secondo una prima stima dell’ANIA, a € 5,0 mld, in aumento del 23,0% rispetto allo stesso mese del 2012; da inizio anno i nuovi premi emessi hanno raggiunto € 9,9 mld, il 33,4% in più rispetto ai volumi raggiunti nei primi due mesi dell’anno
precedente. Includendo anche l’attività del campione delle imprese U.E., con premi pari a € 490 mln e in aumento del 56,0% rispetto a quelli raccolti a febbraio 2012, i nuovi affari vita complessivi sono stati
pari a € 5,5 mld (+25,3% rispetto allo stesso mese del 2012), mentre da gennaio hanno raggiunto € 11,4 mld, in aumento del 44,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di febbraio i premi afferenti a nuove polizze di ramo I hanno continuato a registrare una significativa variazione positiva (+28,1% rispetto allo stesso mese del 2012, in cui si registrava invece una diminuzione del 31,3%).
Andamento opposto si è riscontrato per le polizze di ramo V, i cui premi sono leggermente diminuiti del 2,5% rispetto a febbraio 2012, pur trattandosi di importi molto inferiori rispetto a quelli di ramo I (meno del 2% dell’intera raccolta di nuovi affari contro il 75% costituito da prodotti di ramo I).
La restante quota della nuova produzione è rappresentata dalle polizze “linked” (ramo III) che hanno registrato una raccolta di nuovi premi in crescita sia rispetto all’analogo mese del 2012 (+10,5%) sia rispetto al mese precedente (+11,6%); vi ha contribuito in particolare una positiva commercializzazione di polizze unit, i cui effetti di crescita positivi sul comparto totale sono stati però in parte controbilanciati dalla pressoché assenza di vendita di polizze index.
Positivo anche l’andamento riportato dai contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali, in aumento del 33,3% rispetto a febbraio 2012.
L’ANIA evidenzia, inoltre, che il 75% delle imprese del campione statisticato, rappresentative dell’82% del mercato in termini di premi, ha registrato nel mese di febbraio una raccolta superiore all’analogo
mese del 2012 e che il 59% delle imprese (per una quota premi pari al 62%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+23,0%).
Da inizio anno la modalità di versamento a premio unico costituisce la scelta maggiormente utilizzata dagli assicurati, per una quota pari al 93% del totale in termini di premi; calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – l’incremento del volume premi nel primi due mesi del nuovo anno passerebbe dal 33,4% al 29,9%.