Pianificazione adeguata necessaria per giungere sereni alla pensione; evento per molti ancora lontano nel tempo, ma che necessita di un percorso disegnato sulle esigenze personali. L’investimento di oggi, continuato nel tempo, infatti, deve essere finalizzato a non subire drastiche riduzioni nella capacità di consumo al momento del pensionamento. Per far ciò è indispensabile valutare in anticipo quali saranno i propri bisogni di spesa futura. Ora i Consulenti del Lavoro hanno a disposizione uno strumento flessibile: la Modularità Contributiva. Si tratta di una forma di contribuzione volontaria che va ad aggiungersi a quella soggettiva e integrativa, e che quindi contribuisce ad incrementare la pensione. Se il ritorno del beneficio contributivo sarà differito nel tempo, quello fiscale è immediato e direttamente proporzionale alle quote di contribuzione «modulare» versate.
Il contributo aggiuntivo, infatti, è integralmente deducibile dal reddito e senza alcun tetto massimo. La misura della contribuzione, liberamente variabile annualmente da ciascun iscritto, che così può adeguarla alle proprie esigenza, è prevista a «moduli» da 500 euro, utilizzabili a multipli, come previsto dall’articolo 46 del nuovo Regolamento di previdenza e assistenza.
La domanda di ammissione al versamento del contributo facoltativo aggiuntivo va presentata ogni anno e ogni anno si potrà scegliere l’importo in quel momento più adeguato alla propria capacità di risparmio.
Ciò non crea un vincolo definitivo ne legale ne quantitativo, infatti, a discrezione dell’iscritto, potrà essere sospeso il versamento per uno o più anni.
L’Enpacl supporta il percorso di valutazione e pianificazione, mettendo a disposizione degli iscritti, nel proprio sito www.enpacl.it un apposito software, che simula i piani pensionistici di ciascuno, partendo dalla reale e aggiornata situazione contributiva.
I contributi facoltativi versati saranno capitalizzati a un tasso annuo pari al 90% della media quinquennale dei tassi di rendimento netto del patrimonio investito dell’Ente, con un valore minimo garantito del 1,5%.
Dopo aver presentato domanda di ammissione online, si potrà versare il contributo aggiuntivo in qualsiasi momento dell’anno solare. Per il pagamento si utilizzano gli appositi M.Av., messi a disposizione di ciascun iscritto e scaricabili dall’area riservata dei Servizi Enpacl online.
L’istituto non prevede a carico dell’iscritto alcuna spesa. Diversamente dai Fondi di previdenza integrativa e complementare, infatti, non saranno addebitate commissioni in percentuale sui contributi versati, non verranno effettuati prelievi sul rendimento annuale, non ci saranno costi per la trasformazione della rendita in capitale né spese di gestione.
Ciò è da tenere nella massima considerazione per valutare la convenienza di adesione alla modularità piuttosto che ad un fondo pensione o a un piano pensionistico personale.
Il «montante contributivo» viene convertito in rendita pensionistica aggiuntiva al momento della liquidazione della pensione di vecchiaia, anzianità o inabilità. All’iscritto, infatti, viene liquidata d’ufficio, con la stessa decorrenza, la maggior quota di pensione cui ha diritto per aver effettuato versamenti di contribuzione aggiuntiva. Tale quota, calcolata con il metodo contributivo confluirà, assieme alla quota di pensione base e a quella integrativa, in un trattamento unitario che tale verrà considerato anche sotto l’aspetto fiscale.