Il gruppo assicurativo guidato da Mario Greco ha deciso di collocare fino al 12% della controllata Banca Generali.
La vendita consentirà al Leone di Trieste di fare cassa e di ottimizzare l’allocazione di capitale, ma il controllo rimarrà al gruppo triestino. Il collocamento sarà rivolto esclusivamente a investitori istituzionali Generali, che attualmente detiene il 63,5% della banca. Al termine il Leone avrà circa il 51,5% e potrà beneficiare ancora di un canale distributivo strategico, disponendo di un flottante più ampio.
Evidenti i vantaggi sul fronte della cassa e dell’ottimizzazione del capitale: ai valori di borsa di ieri il 12% di Banca Generali corrispondevano a circa 195 milioni, considerando che la capitalizzazione complessiva di Banca Generali ieri era di 1,67 miliardi. L’indice Solvency I della compagnia dovrebbe quindi salire di circa 1,5 punti percentuali rispetto al 140% che il gruppo prevedeva per fine marzo. La plusvalenza, secondo MF, dovrebbe essere di circa 144 milioni.
Il momento dunque sembra buono per trarre profitto da questa cessione, dal momento che la Banca continua a registrare profitti e raccolta a livelli record grazie all’andamento sorprendente della distribuzione finanziaria. Nel 2012 Banca Generali ha chiuso in utile per 129 milioni, il 76% in più del 2011 e il miglior dato di sempre nella storia della banca. I dati relativi al primo trimestre mostrano una raccolta netta di 586 milioni di euro, il miglior primo trimestre nella storia della banca.
A seguire l’operazione, già avviata ieri sera, saranno Ubs e Mediobanca, nominati da General Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner.