Gli agenti delle Generali in Francia sono delusi a sei mesi dalla firma di un accordo che prevede l’abbassamento delle commissioni su alcuni prodotti (auto, abitazione e multirischi immobili) contro strumenti per favorire l’orientamento della rete verso mercati più promettenti (professionisti, imprese o assicurazione persone).
Secondo Bernard Jeannot, presidente del gruppo agenti Triangl’ intervistato da L’Argus, «gli agenti che hanno accettato di firmare l’accordo, ossia il 90% della rete, si dicono oggi delusi, invece dei cambiamenti attesi la situazione continua a peggiorare».
Secondo il gruppo agenti la rete avrebbe visto il fatturato calare nonostante gli incrementi tariffari e avrebbe registrato un calo del 30% dei nuovi affari tra marzo 2012 e marzo 2013.
«La compagnia continua a ragionare per linea di prodotti senza tenere realmente conto della consistenza del cliente nel portafoglio degli agenti: i professionisti rescindono tutti i contratti in portafoglio a seguito degli incrementi tariffari attuali», spiega Bernard Jeannot. In questo modo diventa difficile compensare il taglio delle provvigioni con una diversificazione del portafoglio.
La compagnia ha concesso di accordare riduzioni tariffarie per evitare le rescissioni, ma secondo il gruppo agenti non sarebbe sufficiente di fronte all’inasprirsi della concorrenza.
Il rischio del peggioramento dei risultati tecnici (a parità di sinistri ma con meno polizze in portafoglio) aumenta e alcune agenzie cominciano a ridurre il personale.
La direzione invita gli agenti alla pazienza, dal momento che l’accordo è solo una prima tappa di una trasformazione di fondo dell’attività della rete, che non può essere realizzata in sei mesi, in piena crisi economica.