Il consigliere di amministrazione presso Confidi, in carica triennale, ha maturato il requisito della professionalità per poter rivestire la carica di gestione dei fondi pensione. Lo precisa la Covip in risposta a uno quesito.
Gestione risorse. I requisiti di professionalità e onorabilità sono le due fondamentali qualità richieste ai soggetti che devono gestire le risorse dei fondi pensione (la normativa è dettata dal decreto n. 79/2007). Il primo requisito consiste nell’aver maturato un’esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l’esercizio di attività di amministrazione, di controllo o di carattere direttivo presso enti o imprese del settore bancario, finanziario o assicurativo.
La questione. Un fondo pensione ha chiesto alla Covip chiarimenti in ordine alla sussistenza o meno del requisito della professionalità in capo al componente di un organo di amministrazione di società che svolge attività di consorzi e cooperative di garanzia collettiva per i fidi a favore di piccole e medie imprese (appunto i cosiddetti Confidi). Secondo il fondo il requisito sussisterebbe, in quanto sulla base della descrizione rilevabile dalla visura camerale della società l’attività svolta dal consigliere e l’oggetto sociale appaiono concretamente attinenti a un’attività bancario-finanziaria, di cui la materia dei fidi costituisce attività tipica correlata alle operazioni di finanziamento.
I chiarimenti. La risposta della Covip è in questo stesso senso affermativa. In tal caso, spiega la commissione di vigilanza, vale il T.u bancario il quale al Titolo V (altri soggetti operanti nell’attività di concessione dei finanziamenti) disciplina i Confidi, prevedendo che gli stessi esercitino in via esclusiva l’attività di garanzia collettiva dei fidi e i servizi a essi connessi o strumentali. Pertanto, la Covip ritiene che i Confidi siano inquadrabili tra i «soggetti operanti nel settore finanziario» e, conseguentemente, che l’attività di consigliere di amministrazione presso tali società di Confidi rientra tra quelle attività di amministrazione presso enti o imprese del settore finanziario che consentono il riconoscimento del requisito della professionalità.