La Federation of European Risk Management Associations ha invitato il Parlamento Europeo a garantire che tutti gli acquirenti di assicurazione abbiano il diritto a livelli minimi di divulgazione riguardante la remunerazione percepita dai loro broker.
FERMA, con sede a Bruxelles, ha mandato un position paper all’Economic and Monetary Affairs Committee del Parlamento Europeo, che voterà sulla revisione della direttiva sull’intermediazione assicurativa (IMD2).
Nell’attuale progetto dell’IMD2 solo gli assicurati individuali e le piccole imprese potranno accedere automaticamente alle divulgazioni riguardanti le remunerazioni percepite dai loro intermediari.
Al momento gli acquirenti assicurativi aziende dovrebbero contare sugli accordi di divulgazione volontaria, sostiene FERMA.
Il progetto di direttiva considera come grandi acquirenti coloro che adottano almeno due di questi criteri: un bilancio patrimoniale superiore ai 6,2 milioni di euro; un fatturato netto superiore ai 12,8 milioni di euro e in media 250 dipendenti.
“Chiediamo ai legislatori di considerare le preoccupazioni dei clienti delle aziende e, come minimo, fornire loro basi legali con le quali richiedere informazioni riguardo ai loro intermediari”, ha detto in una dichiarazione Jorge Luzzi, presidente di FERMA. “Questo permetterà a loro di prendere decisioni con piena cognizione della propria copertura assicurativa.”
FERMA ha inoltre affermato che se le proposte fossero adottate nella loro forma attuale, molti acquirenti di media entità sarebbero lasciati senza il diritto legale di essere informati riguardo alla remunerazione percepita dai loro broker.
Nel 2010, FERMA e il Bipar hanno adottato un protocollo non vincolante per la comunicazione delle remunerazioni percepite dai broker. Ma non tutti gli acquirenti assicurativi impresa sono nella posizione di poter negoziare secondo Ferma.