I vertici di Anapa sono stati ricevuti dall’Ivass per fare il punto sulle collaborazioni fra gli intermediari. Anapa, si legge in una nota dell’associazione guidata da Vincenzo Cirasola, ha evidenziato tutte le criticità riguardo alla nuova normativa la cui applicazione, se lasciata all’assoluta autonomia delle parti, rischierebbe di esporre gli stessi intermediari, che vi fanno ricorso, a ipotesi di crescente squilibrio (potenzialmente integranti fattispecie di illiceità) sotto il profilo della formazione, dell’adeguatezza, della responsabilità, della normativa sulla privacy, della concorrenza sleale, della mancata osservanza dei principi di correttezza, di trasparenza, di tutela del consumatore e così via. In altre parole, pur riconoscendo in via generale il valore della norma sotto il profilo del miglioramento dell’efficacia e dell’operatività degli intermediari nel garantire un servizio al cliente, si è affermata la necessità di un intervento dell’Istituto di vigilanza per disciplinare la materia e consentire un reale beneficio a operatori e consumatori.
Nel frattempo, Anapa consiglia agli agenti di attendere, prima di attivare la collaborazione tra intermediari, la disposizione attuativa di Ivass che dovrà chiarire i dubbi sollevati e delineare i vari profili di responsabilità.