Ore concitate a causa del rischio esplosione della piattaforma di estrazione gas Elgin di Total, che ammette sia il più grande incidente degli ultimi 10 anni. E’ da una settimana che la fuga di gas sta tenendo con il fiato sospeso il Regno Unito. Proprio accanto alla Elgin che dista 240 Km dalla costa scozzese di Aberdeen, c’è la piattaforma di estrazione Viking Rowan.
La Elgin è stata evacuata ma resta il rischio esplosione, nonostante la torcia di fiamma che era presente fino a sabato si sia spenta da sola. I danni che ne deriverebbero non sono al momento né prevedibili e né quantificabili
sarebbe limitato. Il problema principale riguarda le nubi gassose che si sono formate a seguito della fuga.
Potrebbero essere chiamate in causa tre tipi di garanzia: la prima include il costo della ripresa di controllo del pozzo in questione e una possibile operazione di « reforage » oltre che la garanzia inquinamento. La seconda riguarda i danni alle strutture, che, secondo Naisse, non sono al momento fisicamente toccate. La terza sarebbe la responsabilità civile che include la garanzia complementare legata all’inquinamento. L’insieme di questa garanzie potrebbe coprire costi per diversi miliardi di dollari.
Per il gruppo Total, le garanzie sono emesse dalla sua captive, riassicurata dalle mutue dell’industria petrolifera, tra cui Oil Insurance Limited, e altri riassicuratori «energy».