Il Gruppo Agenti Generali ha presentato un nuovo volume che va ad aggiungersi agli altri a oggi pubblicati e, più in generale, all’insieme di attività di ricerca e di studio condotti in questi ultimi anni dal Gruppo stesso.
Il fine, ha affermato il presidente Vincenzo Cirasola in una nota, è “favorire una maggiore cultura del nostro mondo, agevolare il governo delle dinamiche che lo connotano, contribuendo a migliorare il futuro dell’intermediario-professionale-imprenditore, con particolare attenzione, nel caso in esame, alla realtà delle agenzie delle Generali Italia”.
Il libro riporta e spiega uno studio specifico condotto sul “modello organizzativo e reddituale delle agenzie delle Generali”.
Nonostante la grave congiuntura finanziaria che il mondo intero vive dal 2008 le agenzie delle Generali sono comunque riuscite, nell’ultimo triennio, a incassare lo stesso ammontare complessivo di provvigioni (acquisto + incasso + incentivo), subendo tuttavia una diminuzione di circa il 5% di media dell’utile netto, tenendo conto anche dell’aumento dei costi.
In sostanza emerge che, come tutti gli agenti di assicurazione del mercato, anche quelli delle Generali soffrono – però, forse, meno degli altri grazie ai diversi risultati positivi negoziati tra il Gruppo Agenti e la compagnia negli ultimi anni.
Nel 2008 è stato ottenuto l’azzeramento incondizionato delle provvigioni passive in caso di storno post-Bersani, e dell’aumento di 4 punti di provvigioni, in modo permanente, per le polizze con durata annuale.
Risultati che sono stati il frutto di una politica improntata al dialogo nel segno della fermezza, quindi “non dello scontro, ma del confronto”.
Emerge, infatti,la volontà di voler concorrere e favorire la ricerca e messa in atto, insieme all’azienda, nel ruolo anche di business-partner (e non solo e sempre di contro-parte), di soluzioni compatibili con il raggiungimento di risultati sempre più difficili.
Negli ultimi anni è stato ripetutamente sollecitato con determinazione alla mandante di investire in information-tecnology per intraprendere un concreto percorso d’innovazione, non solo di prodotti, ma soprattutto di processi e di approccio alla clientela.
L’obiettivo è di rinnovare il modello di agenzia per renderle più snelle, più moderne e in linea con i tempi e, soprattutto, alleggerite dai gravami burocratici e dalle diseconomie delle inefficienze operative che ne insidiano il lavoro quotidiano.
Alcuni risultati positivi sono già stati ottenuti, quali: avvisi di scadenza inviati direttamente a cura e spese della Direzione; incassi dei premi tramite POS e RID senza alcun costo sulle agenzie; dilazione pagamento rivalsa; applicativi per iPad e iPhone; ecc. Altri, già approvati dal piano industriale, sono invece previsti per il2012. A esempio:, il nuovo sito web agenziale con area clienti e con processi multi-livello e multi-servizio; automazione dei processi amministrativi di agenzia; e non ultimo lo sviluppo di comunicazione paperless.
Il tema del modello organizzativo delle agenzie resta particolarmente attuale nel panorama professionale, non solo italiano, ma anche internazionale. “A buon motivo” – conclude Cirasola – “reputo urgente che SNA, UNAPASS, e GRUPPI AGENTI si incontrino dapprima per elaborare , sotto il segno della forza e della coesione, un NUOVO MODELLO ASSOCIATIVO dell’intera categoria; quindi, a seguire, per discutere un NUOVO MODELLO di AGENZIA, senza perdere di vista che il plurimandato è, e deve rimanere, un’importante conquista e utile strumento di LIBERTA’, e non certo un OBBLIGO imprenditoriale.”.