Gli assicuratori del settore property & casualty americani non ricorderanno il 2011 piacevolmente.
Oltre alle perdite record (oltre 100 mld di dollari, 76 mld di euro) dovute alle numerose e onerose catastrofi naturali, le compagnie di assicurazione hanno dovuto far fronte ai bassi tassi di interesse sui risultati ottenuti e ai bassi rendimenti degli investimenti, nonostante nell’ultimo periodo siano riuscite ad incrementare leggermente i premi incassati.
Rimane da appurare se la crescita dei premi potrà essere sostenuta nel 2012 e se l’assicurazione dovrà fronteggiare catastrofi naturali analoghe a quelle dell’anno scorso, osservano gli esperti.
I risultati per il 2011 delle 10 maggiori compagnie americane impegnate nel segmento P&C sono stati piuttosto deludenti. Infatti, anche se i ricavi netti del gruppo hanno riportato un rialzo del 15%, salendo a 25,03 mld di dollari (19,04 mld di euro), la crescita è imputabile unicamente al fatto che AIG ha usufruito di 17,78 mld (13,53 mld di euro) di benefit fiscali nel quarto trimestre dell’anno.
Nessun altro assicuratore ha registrato profitti nel risultato netto conseguito al 31 dicembre; anzi, se si esclude AIG dal gruppo considerato, il calo del risultato netto annuale è allarmante: -66,6% rispetto al 2010.
I premi netti incassati sono aumentati del 7,5%, ma il combined ratio ha subito un deterioramento, salendo a 101,5% rispetto al 96% dell’anno precedente.
“Le catastrofi naturali globali sono state il catalizzatore degli scarsi risultati ottenuti e che hanno effettivamente ostacolato la performance operativa delle compagnie”, ha aggiunto Neil Stein, direttore di Standard & Poor’s. “Un altro fattore che ha contribuito alla debole performance è stato il declino nei rendimenti degli investimenti”.
Alle montanti preoccupazioni delle compagnie, si è aggiunta l’esposizione al debito pubblico dei portafogli di investimento, che spesso hanno impattato negativamente sui risultati annuali. “Continuo a vedere pressioni sui risultati degli investimenti e un rialzo nei premi della riassicurazione, fattore sicuramente negativo per l’industria”, ha detto John Ward, ceo della società di private equity Cincinnatus Partners.
Paul Bauer, vicepresidente del team dedicato all’assicurazione P&C americana di Moody’s Investors Services, ha notato dei segnali d’allarme nel settore degli indennizzi sul lavoro, i cosiddetti workers compensation. Un altro segmento da tenere sotto controllo è quello dell’assicurazione D&O, che ha visto diminuire drasticamente i premi.
Nel frattempo Moody’s ha stabilizzato l’outlook delle linee commerciali per la prima volta in tre anni. “Abbiamo avuto una prospettiva negativa a partire dal 2009”, ha detto Alan Murray, vicepresidente e senior credit officer presso l’agenzia di rating. “Questo non significa che tutto vada bene, ma che il settore è ragionevolmente in buona salute visto il leggero aumento della raccolta premi”.
Fonte: Business Insurance