‘’In termini reali, ossia al netto dell’inflazione (pari nel periodo al 10,4%), il prezzo medio della copertura Rc auto è diminuito nel quinquennio 2005-2009 di oltre il 20 per cento’’.
Lo ha detto il direttore generale dell’Ania, Paolo Garonna, nel corso dell’audizione in Senato davanti alla commissione straordinaria per il controllo dei Prezzi e delle tariffe.
Nel settore assicurativo della rc auto, ha spiegato Garonna, ‘’la concorrenza, che esiste ed è vivacissima, puo’ solo attenuare il forte impatto dei costi. Se non si procederà con azioni dirette a ridurre i costi, il problema dei prezzi non verrà mai risolto’’.
Il direttore generale dell’Ania ha quindi ricordato che per le imprese assicuratrici ‘’il risultato tecnico nel 2009 faceva già registrare un netto peggioramento rispetto ai risultati già negativi del 2008 e le prime indicazioni del 2010 mostrano un ulteriore aggravamento dei risultati tecnici’’.
In particolare, ‘’su 100 euro di premi incassati, le imprese nel 2009 ne hanno spesi 108. I prezzi sono scesi e il costo dei sinistri è aumentato’’.
E, ‘siccome in assicurazione non si può sistematicamente perdere’, da questo andamento è discesa ‘’la tendenza al rialzo dei prezzi che è iniziata alla fine del 2009 e su cui ha inciso, inoltre, l’innalzamento dei massimali minimi di legge previsto dalla normativa europea. La tendenza tariffaria al rialzo – ha sottolineato Garonna – non può che essere motivo di preoccupazione per tutti’’.
Per questo ‘’ogni energia, da parte di tutti, deve essere profusa per evitare l’innescarsi di una spirale di crescita dei costi e dei prezzi che vedrebbe perdenti sia le compagnie, sia gli assicurati’’.
Il calo del prezzo medio delle assicurazioni Rc auto, nel quinquennio preso in considerazione, ‘’è stato pari a -1,5% nel 2005, -0,8% nel 2006, -2,7% nel 2007, -3,6% nel 2008 e -3,9% nel 2009’’. In Italia, ha spiegato Garonna, ‘’a fronte di una significativa riduzione dei premi (complessivi e unitari) registrata tra il 2005 e il 2009, il numero dei sinistri accaduti e il costo dei risarcimenti non sono scesi in pari misura. Anzi, il costo complessivo dei sinistri ha mostrato nel triennio 2007-2009 una tendenza alla crescita’’.
E per l’Ania costi e prezzi sono ‘’un binomio inscindibile. A fronte di oltre 15 miliardi di euro di uscite, le imprese nella rc auto hanno incassato poco meno di 17 miliardi di euro. Questa è la spesa complessiva della collettività per acquistare la polizza obbligatoria. Nel 2006 la spesa era stata di molto superiore: 18 miliardi e 400 milioni di euro, ma i costi dei sinistri erano stati di 14 miliardi e 600 milioni’’.
L’inversione di tendenza dopo la discesa dei premi nel quinquennio 2005-2009 ‘’si è manifestata a decorrere da settembre 2009 a seguito dell’impatto indotto sul fabbisogno tariffario dalla nuova normativa sul bonus/malus e dalle decisioni dei tribunali in materia di danno alla persona (in particolare di quello di Milano che ha guidato la corsa al rialzo dei valori economici, seguito da numerosi altri tribunali)’’. Inoltre, ‘’una tendenza al rialzo delle tariffe Rc auto nel 2010 è peraltro riscontrabile anche in altri importanti paesi europei – come Germania, Francia e, soprattutto, Regno Unito – come conseguenza dell’innalzamento dei massimali e del deterioramento degli andamenti tecnici’’.
Fonte: Radiocor