“Il 2011 tornerà positivo. Andremo ad approvare un trimestre caratterizzato da buoni segnali complessivi di miglioramento”. Emanuele Erbetta, succeduto lo scorso gennaio all’ex a.d. Fausto Marchionni alla guida di Milano Assicurazioni, ha risposto così a un azionista della compagnia che, durante l’assemblea dei soci che si e’ tenuta mercoledì a Milano, gli ha domandato un outlook per l’esercizio in corso.
Anche se il piano industriale per il 2011 non è stato ancora presentato (“verrà ufficializzato solo a conclusione degli aumenti di capitale“), Erbetta ha levato il velo su alcune linee guida su cui la compagnia si muoverà nei prossimi mesi. “La nostra strategia per il 2011 è di puntare sul business assicurativo, concentrandoci sul segmento retail e delle medie aziende“, ha infatti spiegato Erbetta, sottolineando che “tutto il resto è attualmente oggetto di riflessione e potrà essere deconsolidato o venduto. In quest’ultimo caso, naturalmente, a patto che ci sia appetibilità sul mercato, per agire a favore dei nostri azionisti”.
Interpellato su questo argomento a fine riunione, Massimo Pini, consigliere della compagnia e rappresentante della galassia Ligresti all’interno del patto di sindacato di Rcs, in merito a un possibile ripensamento di Milano Ass. sulla quota detenuta in via Solferino ha raffreddato gli animi. “Al momento non abbiamo nessuna intenzione di uscire, ne’ dal patto di sindacato, né dall’azionariato dell’azienda“, ha spiegato.
Tornando alle strategie abbozzate durante l’assemblea, replicando a una domanda di un socio sul possibile ritorno in auge dell’ipotesi di merger tra Milano Ass. e FonSai, Erbetta non ha escluso a priori tale opportunità. “La linea diretta è la ricerca della redditività“, ha infatti spiegato il top manager, aggiungendo che tutte le operazioni in grado di portare “benefici in termini di costi (compresa quindi una possibile fusione con la controllante FonSai, ndr), possono essere prese in debita considerazione”.
Sempre in tema di strategia, Erbetta ha poi fatto il punto della situazione su Liguria Assicurazioni e Sasa, che la compagnia ha deciso di non vendere e di cercare invece di valorizzare attraverso un rilancio. “Pensiamo di deconsolidare la posizione della controllata Liguria Ass. e della divisione Sasa di Milano Ass., per poi specializzarle nel segmento degli agenti plurimandatari“, ha infatti detto Erbetta, confermando che “l’obiettivo per il 2011 è di riportarle a un buon livello tecnico dal punto di vista industriale, per poi trasformarle in realtà specializzate.
Riguardo all’aumento di capitale, Erbetta ha detto che “l’operazione proposta contribuisce anche al rafforzamento del margine di solvibilità consolidato di FonSai, in termini di circa 9 punti percentuali”, con ripercussioni positive per le due società e per il gruppo.
In merito alla destinazione dei mezzi finanziari derivanti dall’aumento di capitale, la compagnia ha inoltre spiegato che il ricavato servirà “prevalentemente a incrementare il portafoglio titoli, principalmente obbligazionario, ricercando il giusto compromesso tra redditività e liquidità”.
I mezzi finanziari potranno infine essere impiegati per “finalità industriali di Milano Ass. o delle sue controllate, come per esempio azioni a sostegno del processo di rafforzamento competitivo e/o della riorganizzazione delle controllate Liguria Ass. e Dialogo Assicurazioni, caratterizzate da un particolare andamento negativo nel corso dell’esercizio 2010″.