Le autorità di Borsa cinesi (Csrc) hanno riconosciuto lo stato di ‘investitore istituzionale straniero qualificato’ (Qfii, Qualified Foreign Institutional Investor) ad altre tre società di gestione straniere, tra cui le Generali, prima società italiana a potersi fregiare di questa qualifica.
Le altre due finanziarie sono la francese Lyxor e la Polaris Inernational Securities Investment di Taiwan.
Sale così a 109 il numero delle società straniere che oggi possono operare in Cina, rispettando comunque determinate quote di investimento fissate dalle autorità con un limite del 10% degli asset. Le società ‘Qfii’ (programma istituito da Pechino nel 2003) possono investire in Borsa, nell’obbligazionario e nei derivati, in particolare sui future degli indici azionari.