FonSai potrebbe uscire dai patti di sindacato cui è vincolata (Rcs, Mediobanca,Gemina e Pirelli), se la ripresa dei mercati rendesse vantaggiosa la valorizzazione delle quote. Lo ha dichiarato ieri l’amministratore delegato Emanuele Erbetta durante l’assemblea della compagnia: «È una considerazione che si può anche fare. Ci farebbe sentire più liberi. Oppure si può proporre qualcosa ai pattisti. Valuteremo situazione per situazione». Il patto Mediobanca? «È presto per parlarne», si è limitato a dire Erbetta. «In bilancio non esiste la definizione di quote strategiche, se i mercati esprimono positività le partecipazioni possono essere cedute», ha concluso il manager. Erbetta ha precisato anche che «da quest’anno ci sarà una significativa riduzione delle operazioni delle compagnie con parti correlate». Altro capitolo significativo sono le retribuzioni, a cui Erbetta ha subito messo mano: «La mia retribuzione è ancorata al 50% al raggiungimento dei risultati. E questo vale per tutti i manager di prima linea, dall’amministratore delegato in giù», ha concluso. Il meccanismo infatti non vale per i presidenti, i cui emolumenti sono stabiliti dal consiglio di amministrazione. Sulla possibile fusione tra Fonsai e Milano Assicurazioni, ipotizzata mercoledì proprio da Erbetta, c’è stato un passo indietro: «Al momento non c’è alcuna fusione allo studio», ha tagliato corto l’ad. «In termini di riduzione di costi consideriamo qualunque opportunità. Una fusione avrebbe una sua logica in questo senso, ma non c’è alcuno studio su questo», ha concluso Erbetta.