Il 26% di tutti i sinistri segnalati dai clienti lo scorso anno ad Alert:24 – il servizio interno di consulenza sui rischi e di supporto alle crisi fornito da Willis, del gruppo WTW – erano legati a minacce contro persone o beni dei clienti. Seguono, con il 21% ciascuno, i rimpatri politici d’emergenza di dipendenti o familiari e i rapimenti a scopo di riscatto, secondo l’ultima Crisis Management Annual Review.
In un anno record per quanto riguarda il numero di elezioni il 2024 ha visto proteste e disordini politici significativi sia nei Paesi liberi che in quelli autoritari.
Guardando al 2025, l’aumento del populismo, la retorica divisiva e le tensioni socio-economiche porteranno a continue violenze e disordini in Europa, ma l’agenda della sicurezza rimarrà dominata dalle minacce terroristiche e dalle sfide geopolitiche. Gli atti di violenza diretti contro funzionari europei sono aumentati nel 2024, una tendenza che si prevede continuerà nel 2025. È molto probabile che il terrorismo in Nord America e in Europa continuerà a provenire da attori solitari ispirati da ideologie radicali e a utilizzare tattiche e tecniche poco sofisticate.
Anche i disordini civili e la violenza politica sono una possibilità in presenza di crescenti tensioni sociali negli Stati Uniti.
Nell’Asia-Pacifico, la minaccia di incidenti con aggressori attivi è emersa nell’ultimo anno e rimarrà una tendenza da tenere d’occhio.
Negli Stati Uniti, il numero di attacchi attivi rimane superiore alla media pre-COVID-19, con una continua prevalenza di violenza sul posto di lavoro e sparatorie di massa. Persiste anche la minaccia del terrorismo solitario, con la radicalizzazione che avviene online. In America Latina, la criminalità organizzata continua a essere pervasiva, con imprese criminali altamente operative che spesso si intrecciano con le strutture politiche per promuovere i loro interessi e destabilizzare le istituzioni democratiche. Di conseguenza, si è registrata un’impennata dei rapimenti, in particolare di quelli express, con notifiche al Crisis Support Team per questo tipo di incidenti provenienti da Brasile, Colombia e Messico.
Nel complesso, nel 2024 le notifiche di sinistri da parte dei clienti si sono ridotte del 21% rispetto all’anno precedente, riflettendo un 2023 caratterizzato da un livello sostenuto di conflitti e catastrofi. Sebbene eventi importanti, come il conflitto tra Israele e Hamas e la guerra civile sudanese, continuino ad alimentare la domanda di servizi di mitigazione del rischio per proteggere le operazioni, i beni e il personale nelle aree colpite, nel 2024 non sono emerse nuove crisi di portata simile.
L’Africa è in testa alla classifica con il 27% degli eventi totali segnalati ad Alert:24 dai clienti, tutti nell’Africa subsahariana, senza che nessun paese rappresenti una quota sproporzionata. L’America Latina non è stata da meno, più che raddoppiando la sua quota di eventi dal 13% al 24%. Haiti è stata particolarmente degna di nota, in quanto ha rappresentato circa il 20% degli eventi in America Latina, dopo che l’anno precedente non aveva registrato alcun incidente. L’Europa ha visto una riduzione del totale degli incidenti dal 14% all’8%.
In generale, negli ultimi anni si sono verificati casi di disordini politici che hanno avuto un impatto significativo sulla struttura del commercio globale. L’incertezza è grande, perché anche un solo evento potrebbe avere ripercussioni clamorose sul commercio globale. Le organizzazioni in grado di identificare e rispondere rapidamente ai cambiamenti dei rischi politici per le loro catene di fornitura globali avranno probabilmente un vantaggio competitivo rispetto ai loro colleghi.