Il risultato consolidato di Reale Group si conferma per il 2024 positivo e in crescita del 40,4%, raggiungendo 220,3 milioni di euro (+88,3% in termini omogenei, senza considerare la plusvalenza di natura straordinaria di 40 milioni di Euro conseguita dalla controllata Blue Assistance nell’esercizio 2023).
Sostenuta anche la crescita dei premi totali, in aumento del 10%, con una raccolta complessiva di 6,3 miliardi di euro. In particolare, in Italia l’incremento è del 9,6%, mentre le compagnie estere del gruppo registrano un aumento dell’11,5%.
A livello di settore, l’Auto cresce del 13,1%, il Non Auto del 5,6% e il Vita del 12,3%. La redditività della gestione assicurativa Danni di Gruppo esprime, nell’esercizio 2024, un combined ratio operativo pari a 95,5%, in miglioramento di 3,7 punti percentuali rispetto allo stesso dato del 2023 (99,2%), grazie al minor impatto degli eventi atmosferici e delle catastrofi naturali che avevano caratterizzato in modo significativo lo scorso esercizio e ad una ritariffazione del portafoglio.
La redditività del business Vita cresce ulteriormente con un risultato tecnico Vita sulle masse gestite che si attesta all’1,03% (0,87% nel 2023) e dal CSM che raggiunge 854 milioni di euro. Tale crescita riguarda tutte le compagnie del Gruppo .
Anche l’indice di solvibilità del Gruppo cresce ulteriormente e si consolida ai più alti livelli del mercato europeo, attestandosi al 326,6% (contro il 314,7% nel 2023). Il patrimonio netto cresce ulteriormente a 3,6 miliardi di euro, dai 3,4 miliardi del 2023.
Per quanto riguarda la Capogruppo Reale Mutua, l’utile, determinato secondo i principi contabili nazionali, risulta pari a 393,4 milioni di euro (12,4 milioni di euro nel 2023). Tale risultato comprende la plusvalenza relativa al conferimento delle partecipazioni detenute in Reale Seguros e Reale Vida nella nuova holding di controllo delle società assicurative estere Reale International; al netto di tale plusvalenza l’utile di esercizio sarebbe stato pari a 39,3 milioni di euro, in netta crescita rispetto all’anno precedente.
Il volume dei premi contabilizzati, che ha superato i 3 miliardi di euro, è in crescita rispetto all’esercizio precedente (+6,9%), sia nella Gestione Danni, con il segmento Auto in crescita dell’11,6%, sia della gestione Vita.
Il risultato della Gestione Danni, misurato dal combined ratio operativo, risulta in miglioramento di 4,4 punti rispetto all’esercizio precedente (da 106,7% a 102,3%). Il settore Auto presenta un indice positivo, pari a 94,7%, che beneficia degli interventi di recupero di redditività già avviati nei precedenti esercizi e il settore Non Auto risulta in miglioramento rispetto all’esercizio precedente, che era stato caratterizzato dalla severità dei danni provocati dagli eventi atmosferici, con un indice pari a 106,7%.
Inoltre, la redditività della Gestione Vita, pari al 1,0% delle riserve tecniche, risulta positiva e in crescita.
Il Patrimonio Netto si attesta a 2.810 milioni di euro, in significativa crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (2.428 milioni di euro). Il Solvency Ratio è pari al 415,8% (393,8% a fine 2023), mantenendosi su eccellenti livelli di solidità e solvibilità.
“Forte crescita e grande solidità hanno caratterizzato il 2024 di Reale Group, sia nel mercato italiano sia nei mercati internazionali in cui il Gruppo ha consolidato la propria presenza con l’entrata in Grecia. Quello appena trascorso è un anno al quale guardiamo con soddisfazione e orgoglio per le tante sfide vinte grazie al grande impegno delle nostre Persone e dei nostri Agenti. Affrontiamo, dunque, il 2025 con rinnovato entusiasmo per cogliere tutte le opportunità che il mercato offrirà, a partire dalla copertura contro le catastrofi naturali diventata obbligatoria in Italia per le aziende – ha dichiarato Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Group. La diversificazione nelle sue tre direttrici (assicurativa, internazionale e servizi) e la spinta trasformativa del Gruppo (Digitale, AI e Agile) rimangono i driver del nostro modello strategico saldamente ancorato alla sostenibilità e al nostro essere mutua.”