Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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È «ancora troppo alto» il numero di banche europee con «capacità non pienamente adeguate» nell’aggregazione e reportistica dei dati di rischio (Rdarr), secondo la Vigilanza Bce. «Le banche hanno tardato a porre rimedio alle lacune in ambito Rdarr per molteplici ragioni, come le carenze nella governance, le infrastrutture informatiche frammentate e l’elevato numero di processi di aggregazione manuali», ha rilevato Francoforte in un documento sulla materia. Un segnale dei problemi nella comunicazione dei dati è emerso anche nei documenti Pillar 3, quelli cioè per la trasparenza. I valori Pillar 3 sono risultati in alcune occasioni diversi rispetto a quelli comunicati ai supervisori (supervisory reporting).
Yolo Home è tra i prodotti assicurativi che hanno ricevuto una menzione nella edizione 2025 degli MF Innovazione Awards realizzata da MF-Milano Finanza in collaborazione con Accenture. Si tratta della soluzione assicurativa full digital sviluppata da Net Insurance con il supporto di Yolo. La polizza protegge la casa e la famiglia dai rischi legati alla proprietà o all’affitto di abitazioni residenziali. Include coperture per danni all’abitazione e ai beni, furto e rapina; Rc vita privata, perdite pecuniarie; assistenza e tutela legale, cyber risk, con possibilità di personalizzare le garanzie.
Il Fondo Nazionale Strategico Indiretto, il veicolo pubblico-privato del Mef per investire a Piazza Affari, accende i motori. È stato presentato ufficialmente lunedì a porte chiuse a Palazzo San Macuto a Roma davanti a un centinaio di operatori di mercato chiamati dal governo per investire nel progetto. E ieri mattina è stato illustrato a Milano a Palazzo Mezzanotte in occasione della due giorni organizzata da Borsa Spa (gruppo Euronext) sulla Star Conference, alla presenza dell’amministratore delegato, Fabrizio Testa. L’idea del Mef è di dare vita a un umbrella fund con la regia del veicolo a Roma, ha spiegato ieri il sottosegretario al Tesoro Federico Freni, «mentre l’operatività dei singoli fondi che andranno a investire nelle pmi di Piazza Affari sarà a Milano».  I primi istituzionali a dare conferma della loro adesione al Mef sono stati, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, Intesa Sanpaolo e Banca Generali.
È da alcune settimane che nelle cronache finanziarie occupa una posizione di rilievo la previsione di quella che potrà essere la decisione della Vigilanza unica della Banca Centrale Europea sull’applicabilità del cosiddetto Compromesso Danese all’operazione di acquisizione di Anima sgr da parte di Banco Bpm con il lancio di un’opa. Le cronache di settimana in settimana ritengono imminente la decisione della Vigilanza, ma ciò puntualmente non si verifica. La possibilità di fruire – in termini di minore impiego di capitale nell’operazione in questione – delle facilitazioni di cui al suddetto Compromesso (che coinvolge i rapporti tra banche e assicurazioni) costituisce un fattore importante per il mercato.
La Corporate Sustainability Due Diligence Directive prevede un dovere di diligenza in capo alle imprese (che raggiungono determinate soglie dimensionali o di fatturato) a fini di sostenibilità. Il termine per il recepimento della Direttiva Ue è fissato al 26 luglio 2026 ma, per effetto del cosiddetto Omnibus-Esg, potrebbe slittare di un anno. I nuovi obblighi, che impongono agli enti di integrare un dovere di diligenza sul rispetto dei diritti umani e dell’ambiente nelle proprie politiche aziendali e nei propri sistemi di gestione dei rischi, riguardano l’intera catena di attività dell’impresa e si estendono alle terze parti di cui si avvale quest’ultima nella conduzione del proprio business (per esempio, gli appaltatori).

Il risarcimento del danno erariale si potrà prescrivere più facilmente. La decorrenza della prescrizione quinquennale scatterà dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, indipendentemente dal momento in cui l’amministrazione o la Corte dei conti siano venuti a conoscenza del danno. In caso di occultamento doloso del danno, il termine di 5 anni decorrerà dalla data della sua scoperta, ma solo se tale occultamento è “realizzato con una condotta attiva”. E’ l’effetto di un emendamento dei relatori al disegno di legge Foti di riforma della legge n.20/1994 in materia di giurisdizione e controllo della Corte conti. La proposta di modifica, a firma dei deputati Sara Kelany e Pietro Pittalis, è stata approvata ieri nelle commissioni affari costituzionali e giustizia della Camera, dove la controversa riforma sta procedendo a passo svelto con l’obiettivo di terminare i lavori entro la fine di questa settimana per poi approdare in aula nella prima settimana di aprile. Anche se è assai probabile uno slittamento ulteriore alla settimana che va dal 7 all’11 aprile per il primo via libera parlamentare.

Il mercato europeo dell’auto tira ancora il freno. A febbraio le vendite sono diminuite del 3,1%, zavorrate dai risultati del mercato italiano (-6,2%) e tedesco (-6,4%). Nell’andamento si legge il mutamento in atto nelle alimentazioni preferite dai consumatori. Benzina e diesel continuano a perdere terreno, accusando nei primi due mesi del 2025 un calo rispettivamente del 20 e del 25%. Elettrico e soprattutto ibrido continuano invece a guadagnare quote di mercato e hanno rappresentato rispettivamente il 15,2% e il 35,2% del totale immatricolato dall’inizio dell’anno.
Conto alla rovescia per le tre liste che dovranno essere depositate entro sabato in vista del rinnovo del board di Generali. I fondi, sotto il cappello di Assogestioni, hanno già selezionato i loro candidati (Roberto Perotti, Francesca Dominici, Anelise Sacks e Leopoldo Attolico) venerdì scorso e avviato le procedure. C’è attesa per quella a sei nomi del gruppo Caltagirone con in cima gli attuali consiglieri del Leone, Flavio Cattaneo, ceo del gruppo Enel, e Marina Brogi, economista esperta di governance. A giorni arriverà anche quella di Mediobanca, un elenco di maggioranza a 13 membri che ricandiderà il ceo Philippe Donnet e il presidente Andrea Sironi che si presentano con un piano industriale al 2027. Intanto la compagnia ha completato l’acquisto di Generali China Insurance, dopo le approvazioni delle autorità. Il gruppo nella regione Asia è uno dei maggiori assicuratori: nel 2024 ha registrato premi per 7,3 miliardi (+24,8%) soprattutto nel settore vita, con una raccolta premi concentrata nelle linee risparmio e malattia.

La scelta di non aderire a un fondo pensione o farlo limitandosi al solo Tfr equivale a una perdita concreta, che l’Osservatorio italian welfare stima in media in una forchetta tra i 34 e i 54mila euro a seconda della retribuzione annua lorda. Come si arriva alla cifra? Valutando il mancato contributo che metterebbe l’azienda e i relativi rendimenti. Le stime dell’Osservatorio dicono che le pensioni Inps nei prossimi anni avranno un peso di circa il 40% in meno rispetto all’ultima retribuzione, ma, soprattutto tra i più giovani c’è ancora poca attenzione al tema della previdenza integrativa, un aspetto che può fare la differenza tra una pensione complementare più ricca e una che non sfrutta appieno le opportunità disponibili e quindi più povera. L’Osservatorio Italian Welfare evidenzia come la semplice adesione con il solo conferimento del Tfr non sia sufficiente per massimizzare il proprio assegno pensionistico. Se il lavoratore non sceglie di contribuire anche con una propria quota, con una media di circa 450 euro l’anno, peraltro totalmente deducibili, perde automaticamente il contributo datoriale aggiuntivo, una risorsa che potrebbe fare la differenza per garantire un’integrazione adeguata alla pensione pubblica.
Patrimonio netto in crescita del 10,8 per cento, che si assesta a 697 milioni, solvency ratio al 234%, premi per 1,3 miliardi (+9%) e utili netti per 54 milioni di euro. Sono i pilastri del bilancio consolidato 2024 di Itas Mutua, approvato ieri dal consiglio di amministrazione. «Il 2024 è stato un anno di soddisfazione per Itas con risultati che confermano la solidità del nostro Gruppo sia nelle dimensioni raggiunte dal nostro patrimonio che negli indici di solvibilità, a testimonianza dell’ottimo lavoro sinergico svolto da tutti i protagonisti del mondo Itas: governance, management, dipendenti e rete agenziale – ha detto l’amministratore delegato e direttore generale, Alessandro Molinari -. Itas continua a investire sulla vicinanza alle persone, su una consulenza professionale e tempestiva, sull’apertura di nuovi punti vendita, ma crede profondamente anche nel valore dell’innovazione di prodotti e servizi.Il rating dell’agenzia Fitch del 2024, BBB+ con outlook positivo, che ha riconfermato la nostra solidità finanziaria, rappresenta un’ulteriore dimostrazione della fiducia nel nostro modello di business e ci mette nelle condizioni di affrontare con fiducia le prossime sfide, prima fra tutte quella legata al nuovo obbligo assicurativo per le aziende contro le catastrofi naturali».

Il 6 marzo 2025 l’autorità di vigilanza finanziaria Bafin ha inflitto una multa di oltre un milione di euro alla società quotata Talanx. La società ha violato gli obblighi previsti dalla legge tedesca sul commercio di titoli (WpHG), ha annunciato martedì l’autorità. Talanx, le cui società del gruppo comprendono i marchi HDI e Hannover Re non ha comunicato in tempo utile la data e l’indirizzo internet in cui la relazione finanziaria semestrale per l’esercizio 2022 era accessibile al pubblico. Bafin ha inoltre dichiarato che le relazioni finanziarie semestrali sono generalmente disponibili anche nel registro delle imprese. Tuttavia, le società devono fornire informazioni su quando e dove pubblicano le loro relazioni finanziarie.