Il risarcimento del danno erariale si potrà prescrivere più facilmente. La decorrenza della prescrizione quinquennale scatterà dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, indipendentemente dal momento in cui l’amministrazione o la Corte dei conti siano venuti a conoscenza del danno. In caso di occultamento doloso del danno, il termine di 5 anni decorrerà dalla data della sua scoperta, ma solo se tale occultamento è “realizzato con una condotta attiva”. E’ l’effetto di un emendamento dei relatori al disegno di legge Foti di riforma della legge n.20/1994 in materia di giurisdizione e controllo della Corte conti. La proposta di modifica, a firma dei deputati Sara Kelany e Pietro Pittalis, è stata approvata ieri nelle commissioni affari costituzionali e giustizia della Camera, dove la controversa riforma sta procedendo a passo svelto con l’obiettivo di terminare i lavori entro la fine di questa settimana per poi approdare in aula nella prima settimana di aprile. Anche se è assai probabile uno slittamento ulteriore alla settimana che va dal 7 all’11 aprile per il primo via libera parlamentare.