Oliver Bäte, Co di Allianz, ha rilasciato un’intervista a Frankfurter Allgemeine, facendo il punto sui risultati ottenuti dal primo gruppo assicurativo europeo e sulle strategie di crescita, nonostante le difficoltà economiche e geopolitiche. “Siamo globali e diversificati, non solo in termini di paesi, ma anche nei settori in cui operiamo”, ha detto Bäte. Oggi Allianz si concentra non solo su assicurazione e gestione patrimoniale, ma anche su protezione e previdenza, con una presenza consolidata in 70 paesi.

Per quanto riguarda il futuro, Allianz continuerà a crescere organicamente. Tuttavia, ha spiegato Bäte, si dovranno affrontare sfide legate a prezzi più elevati e maggiore concorrenza.

Allianz sta lavorando per migliorare la fidelizzazione dei clienti. “Ogni anno guadagniamo tra 8 e 10 milioni di clienti in Europa, ma ne perdiamo altrettanti”, ha detto Bäte. Per questo motivo, Allianz ha investito in prodotti, servizi e brand. Contestualmente, il gruppo con sede a Monaco di Baviera si aspetta un crescente consolidamento nel settore assicurativo, con molte imprese che, a causa degli investimenti in digitalizzazione e compliance, incontrano grosse difficoltà. “Vogliamo trarre vantaggio da questo processo, soprattutto in Europa”, ha affermato Bäte. In Asia Allianz ha interesse a espandersi, nonostante i prezzi elevati negli ultimi anni, mentre in Europa i fari sono accesi soprattutto in Belgio e Spagna, è dove si punta ad aumentare le quote di mercato.

Il grande punto di domanda per l’intero settore è la sostenibilità di fronte alla crescita esponenziale dei danni causati da disastri naturali. Secondo Bäte “sarà sempre più difficile offrire coperture senza misure preventive”. In Europa, ad esempio, il rischio di alluvioni potrebbe crescere, come già accade negli Stati Uniti.