Di Leandro Giacobbi.
Dal 6 marzo è in pubblica consultazione lo schema delle disposizioni tecniche e attuative del nuovo istituto dell’Arbitro Assicurativo.
Il provvedimento in pubblica consultazione deriva dal decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 6 novembre 2024, n. 215 che ha, infatti, istituito l’Arbitro Assicurativo e che all’articolo 13 ha demandato all’IVASS di disciplinare le disposizioni di dettaglio in materia di: a) adesione all’Arbitro Assicurativo; b) procedura di selezione e nomina dei componenti del collegio; c) modalità tecniche ed operative di svolgimento delle riunioni del collegio; d) attività della segreteria tecnica; e) adempimenti per la presentazione del ricorso all’Arbitro Assicurativo; f) adempimenti successivi alla decisione; g) pubblicità dell’inosservanza della decisione.
In sintesi, ricordiamo in cosa consista l’Arbitro Assicurativo. L’attività dell’Arbitro Assicurativo si aggiunge, infatti, alla gestione dei reclami svolta dall’IVASS, ampliando il ventaglio degli strumenti di tutela individuale a disposizione della clientela e garantendo al consumatore di servizi assicurativi gli stessi mezzi di protezione di cui godono gli utenti di servizi bancari e finanziari.
Infatti, il ricorso all’Arbitro Assicurativo è attivabile direttamente dal cliente, senza la necessaria assistenza di un avvocato o di un procuratore, e con costi minimi (per la presentazione del ricorso è richiesto il versamento di un contributo di venti euro). L’intero processo sarà totalmente digitalizzato (in via di finalizzazione).
La condizione preliminare, prima di presentare ricorso all’Arbitro Assicurativo, è aver presentato un reclamo all’impresa e/o all’intermediario con il medesimo oggetto.
Passando al documento in pubblica consultazione, alcuni passaggi sono interessanti.

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