La Corte d’Appello del Regno Unito ha fornito un’importante interpretazione sui principi chiave applicabili alle polizze “Construction All Risks” (CAR) nella sentenza “Sky UK Limited e Mace Limited v Riverstone”, riferisce la pubblicazione giuridica online “National Law Review”. La decisione ha un impatto significativo per chiunque sia coinvolto nell’assicurazione di progetti edilizi, chiarendo aspetti fondamentali come la definizione di “danno”, il risarcimento di danni prevedibili verificatisi dopo il periodo di copertura, la recuperabilità dei costi di indagine e l’applicazione delle franchigie e dei meccanismi di aggregazione dei sinistri.

Il caso riguarda la costruzione della sede centrale di Sky UK, il cui tetto, il più grande in legno piano d’Europa, ha subito infiltrazioni d’acqua durante i lavori, portando a danni significativi.

La Corte ha stabilito che, contrariamente alla tesi degli assicuratori, il termine “danno” comprende qualsiasi alterazione fisica della proprietà che ne comprometta valore o funzionalità, anche se potenzialmente risolvibile.

Inoltre, ha confermato che i costi per riparare danni prevedibili e il loro deterioramento successivo sono risarcibili, anche se si manifestano dopo la scadenza della polizza.

La sentenza ha anche chiarito che i costi di indagine sui danni sono recuperabili se ragionevolmente necessari per determinarne l’entità e la riparazione. Infine, la Corte ha respinto l’appello degli assicuratori sul tema delle franchigie, confermando che il termine “qualsiasi evento” per il calcolo delle detrazioni si riferisce alla causa del danno e non ai singoli danni subiti.

Questa decisione rafforza la tutela per gli assicurati, chiarendo che il concetto di danno va interpretato in modo ampio e che le richieste di indennizzo possono estendersi oltre il periodo di copertura se derivano da danni originati durante la vigenza della polizza.