Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La prima azione giudiziaria intentata a Italia nel 2021 da più di 200 attori, tra associazioni e persone fisiche, nei confronti dello Stato per cambiamento climatico è stata respinta dal Tribunale di Roma il 26 febbraio per difetto di giurisdizione. Gli attori avevano fondato le proprie richieste su una presunta responsabilità extracontrattuale (articolo 2043) e per cose in custodia (articolo 2051) e richiesto la condanna a un facere specifico: l’adozione di ogni necessaria iniziativa per l’abbattimento entro il 2030 delle emissioni nazionali di CO2 nella misura del 92% rispetto ai livelli del 1990. I tribunali sono chiari: condannare legislatore e governo per il cambiamento climatico è una materia politica e non giudiziaria.
Sconto fiscale anticipato con il premio di produttività destinato alla pensione. Il premio, infatti, diventa subito onere deducibile per il lavoratore se decide, d’accordo con il datore di lavoro, di usarlo per pagarsi il riscatto dei buchi contributivi. Lo spiega, tra l’altro, l’agenzia delle entrate nella circolare n. 5 del 7 marzo 2024 sulle novità in materia di reddito di lavoro dipendente previste dalla Manovra 2024 e dal decreto Anticipi. Sui fringe benefit, che quest’anno possono aiutare anche le spese per l’affitto o gli interessi del mutuo della prima casa, l’Ade precisa che la casa può anche essere del coniuge o dei figli e che il datore di lavoro deve acquisire, dal lavoratore, i giustificativi di spesa e un’attestazione che le spese non saranno oggetto di altra richiesta di rimborso.
In caso di cyberattacco, il fornitore di servizi IT deve informare l’impresa o PA committente non appena viene a conoscenza dell’attacco. Il ritardo è una violazione della privacy. Con il risultato che la scure del Garante cala sia sul committente sia sul fornitore. È quanto a capitato a una società incaricata di fare test di sicurezza ai sistemi usati da una banca. Il ritardo di 8 giorni nella segnalazione di un attacco informatico in corso è costato alla società IT una sanzione, irrogata dal Garante della privacy, di 800 mila euro (ingiunzione n. 66 dell’8 febbraio 2024), mentre alla banca il conto presentato dal Garante è stato di 2 milioni e 800 mila euro (ingiunzione n. 65 dell’8 febbraio 2024). I fatti cui si riferiscono le sanzioni sono dell’ottobre 2018. In particolare, il Garante ha riscontrato che la società incaricata di test di sicurezza è venuta a conoscenza dell’attacco ai sistemi della banca tra l’11 e il 12 ottobre 2018, ma solo il 19 ottobre 2018 la banca è stata avvisata.
Il commerciante rischia la condanna penale, oltre che il risarcimento civile, se il bambino rompe il vetro in negozio, facendosi male. E ciò perché le norme antinfortunistiche si applicano anche agli esercizi pubblici, come in ogni altro luogo in cui si svolgono prestazioni di lavoro, indipendentemente dall’accesso di terzi estranei. Insomma: le lastre vanno segnalate e realizzate in materiale di sicurezza almeno fino a un metro dal pavimento, mentre in caso di sinistro per le lesioni personali colpose scattano l’aggravante della violazione di norme contro gli incidenti sul lavoro e la perseguibilità d’ufficio per le ipotesi gravi. Così la Cassazione penale, sez. IV, sentenza 8380 del 27/2/2024.
Non risarcisce gli ex soci il professionista che porta via i clienti allo studio in cui lavorava. L’associazione professionale, infatti, non è un’impresa, mentre la concorrenza sleale delineata dall’articolo 2598 Cc presuppone l’esistenza di un rapporto commerciale: il rapporto fra professionista e assistito, invece, risulta fondato sulla stima personale e il cliente deve ritenersi libero di seguire il commercialista o l’avvocato di cui ha più fiducia quando l’interessato lascia lo studio. Non è concepibile l’assimilazione con i rapporti commerciali, nei quali la concorrenza si basa su prezzi e criteri di qualità effettivamente comparabili. Così la Corte di cassazione civile, sez. prima, nell’ordinanza n. 6127 del 7/3/2024.
La differenza di genere nelle pensioni è la più triste delle differenze retributive tra uomini e donne perché quando si manifesta è troppo tardi per rimediare. I dati Inps sui flussi di pensionamento confermano anche per le nuove pensioni una differenza di più di 400 euro al mese, pari al 30,4% (1.366 per gli uomini, 950 per le donne). Il gender gap nelle nuove pensioni resta dunque invariato rispetto a quello complessivo, che i dati Eurostat indicano attualmente pari al 30,1% per il nostro Paese contro il 26% della media europea. A fronte di questi dati, poiché la pensione dipende in qualche misura dalle scelte del passato, cioè dalle decisioni prese lungo tutto l’arco della vita lavorativa, viene spontaneo chiedersi perché le pensionate di oggi abbiano deciso di fare un uso del loro tempo così diverso da quello degli uomini, se il risultato è quello di ottenere pensioni più povere pur avendo faticato più (sommando lavoro retribuito e non retribuito).
Oggi i lavoratori chiedono un welfare del benessere, a misura di persona. Con servizi ad alto valore aggiunto per promuovere un’alta qualità della vita, anche in nome di una maggiore conciliazione con le esigenze familiari, tra la cura dei figli piccoli e i genitori anziani, per valorizzare la risorsa per loro più preziosa: il tempo. Sarà questo il terreno di gioco su cui si confronteranno le aziende alle prese con una doppia tendenza in atto nel mercato. «Da un lato – spiega il segretario generale del Censis, Giorgio De Rita – la crisi demografica, che porterà un numero sempre più basso di giovani nel mondo del lavoro, dall’altro una nuova concezione dell’occupazione, sempre meno centrale nella vita delle persone, una vera e propria rivoluzione culturale.
Il piano welfare del gruppo Acea intende porsi come un esempio di strategia aziendale completa per promuovere il benessere dei collaboratori in tutte le sue componenti principali. Il piano poggia, infatti, su sei pilastri: salute, misure di conciliazione vita-lavoro, previdenza complementare, azioni di sostegno al reddito e al benessere psico-fisico, supporto alla famiglia. Una strategia a 360°, quindi, per quella che è una delle principali multiutility italiane, quotata alla Borsa di Milano, e che conta novemila dipendenti tra Toscana, Lazio, Umbria, Campania e Abruzzo. Attivo nei settori dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia, il gruppo guidato dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo serve circa 10 milioni di utenti.
l rialzo delle tariffe assicurative, giudicato da alcuni fisiologico in scia all’inflazione e agli eventi climatici estremi del 2023, sta iniziando a pesare sulle tasche degli italiani. Nel settore Rc auto nell’ultimo biennio il prezzo medio delle polizze è cresciuto del 10% (contro il 13,8% dell’inflazione, dati Ivass) colpendo soprattutto i giovani e gli abitanti delle zone particolarmente colpite dai sinistri. Prezzi in rialzo anche nel settore delle polizze che proteggono dagli eventi climatici e dalle catastrofi naturali. Del resto il bilancio dei danni pagati per i risarcimenti da alluvioni e maltempo nel 2023 si stima intorno ai 4 miliardi di euro.