Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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È di 6,2 miliardi di dollari, pari a 5,7 miliardi di euro, il conto pagato nel 2023 per le catastrofi dalle assicurazioni che operano in Italia. A fare i calcoli è stata Swiss Re che nel suo report annuale rileva come quello trascorso sia stato un annus horribilis a livello mondiale per uragani, terremoti e alluvioni, con 142 catastrofi naturali, 76 mila vittime e 280 miliardi di dollari di danni complessivi (258 miliardi di euro), di cui 108 miliardi assicurati (99,7 miliardi di euro).
L’Italia è ancora lontana da avere una sanità integrativa realmente complementare e a supporto del Servizio Sanitario Nazionale. Si contano troppo pochi beneficiari circa il 25% della popolazione rispetto al 75-80% di Francia e Germania. Per giunta in un Paese come l’Italia con un debito pubblico elevatissimo e con spese per le prestazioni socioassistenziali di 200 miliardi l’anno nonché con 10 milioni di persone al limite o sotto la soglia di povertà e 7 milioni di individui fragili costretti a rinunciare alle cure. Questi i dati con cui Ivano Russo, presidente dell’Osservatorio Nazionale Welfare e Salute ha aperto i lavori del secondo appuntamento «Colazione con» organizzato dall’Onwr.
Per anni l’umanità ha concentrato tutti i suoi sforzi per far vivere di più le persone. E ora che questo percorso sta finalmente dando i suoi frutti sorge un altro, impellente problema: come far sì che le persone vivano meglio durante questo tempo aggiuntivo? Da questa domanda parte la riflessione di Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock, che al tema delle pensioni ha dedicato la sua lettera annuale agli investitori, pubblicata ieri. Se le persone vivono di più hanno bisogno giocoforza di più denaro. Da dove attingere per costruirsi questo tesoretto? «Dai mercati dei capitali, a condizione che governi e imprese aiutino le persone a investire». BlackRock, come negli anni passati, sta ribadendo l’importanza di investimenti a lungo termine e sta sottolineando la necessità di trovare soluzioni originali.
L’eccesso di liquidità potrebbe presto diventare una tegola non indifferente per gli investitori facoltosi. Lo sostiene un sondaggio di Capital Group, colosso del risparmio gestito globale da 2.500 miliardi di masse, che ha notato come il 78% degli investitori globali high-net-worth (Hnw, cioè con almeno 1 milione di dollari di ricchezza investibile) detengano attualmente troppa liquidità e per questo potrebbero perdere valide occasioni ancora presenti sul mercato. A spingere i ricchi investitori a rimanere liquidi è anche la propensione al rischio. Poco meno della metà del campione (48%) pensa che le obbligazioni siano rischiose quanto le azioni. A preoccupare i clienti facoltosi delle case di risparmio gestito è soprattutto il pericolo di volatilità, indicata dal 60% del campione come principale rischio dei prossimi 12 mesi. Seguono impennata dell’inflazione (56%) e aumento dei tassi di interesse (41%).
I pagamenti sono sempre più digitali, ma molti individui continuano a preferire i contanti. Perciò la Banca d’Italia ha chiesto a banche, Poste e fornitori di servizi di pagamento (Psp) di comunicare dati approfonditi su sportelli, bancomat, cash back e cash-in-shop. Così Via Nazionale vuole verificare che ci siano sufficienti punti di accesso al contante per i cittadini, nonostante il calo delle filiali bancarie.

Nel 2024 ricevono finanziamenti pubblici le polizze monorischio per la copertura dei danni da grandine, a condizione che la sottoscrizione sia effettuata da agricoltori che si assicurano per la prima volta. È questa una delle novità che sono state inserite all’ultimo momento nella fase di approvazione finale del piano di gestione dei rischi in agricoltura 2024 (PGRA), contenuto nel decreto Masaf n. 138401 del 22 marzo 2024, disponibile ad oggi sul sito del ministero e che sarà prossimamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Quest’anno il piano annuale per la gestione del rischio prevede diverse novità. Negli ultimi due anni la spesa sostenuta dagli agricoltori per i premi assicurativi è fortemente lievitata e, di conseguenza, c’è stata un’impennata della richiesta di sostegno pubblico, a tal punto che lo stanziamento finanziario disponibile non è risultato sufficiente a soddisfare la domanda degli agricoltori ed è stato così necessario reperire risorse finanziarie supplementari ed abbassare l’aliquota di aiuto, al di sotto del tasso massimo concedibile del 70%.
Contributi e prestazioni di malattia, maternità, assegno familiare e disoccupazione, infatti, sono soggetti al massimale annuo della base contributiva pensionabile, lo stesso che si applica ai fini pensionistici. Lo precisa l’Inps nella circolare n. 50 del 25 marzo 2024. Le aziende possono richiedere il rimborso dei contributi versati oltre il massimale per i mesi da luglio a ottobre 2023 (ma, in tal caso, dovranno versare nuovamente il contributo al Fis relativo agli stessi mesi, perché il rimborso includerà anche questo contributo). Il rimborso per i mesi a partire da novembre, invece, avverrà mediante note di rettifica dell’Inps.
Omicidio colposo. Il datore è condannato per l’incidente mortale anche se il lavoratore ha violato le direttive impartite, compiendo un’attività espressamente vietata. Di fronte alla violazione di varie disposizioni antinfortunistiche da parte dell’azienda, non risulta abnorme la condotta del dipendente che disapplica elementari norme di sicurezza: l’area di rischio di chi è titolare della posizione di garanzia, infatti, risulta ampliata dalla mancanza di qualsiasi forma di tutela fino a comprendere atti che dipendono dall’inerzia del datore. Così la Corte di cassazione penale, sez. quarta, nella sentenza n. 12326 del 26/03/2024.
Il cliente, questo conosciuto. Secondo il rapporto 2024 di Minsait e degli Osservatori digital innovation del Politecnico di Milano sulla digitalizzazione delle relazioni con i clienti il settore finanziario è uno dei più maturi dell’economia italiana in termini di raccolta, analisi e integrazione dei dati sui propri clienti, nonché di interazione con essi. Ecco perché le compagnie assicurative e le banche italiane sono tra i comparti che meglio conoscono e interagiscono con i propri assistiti.

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Un ponte lungo due chilometri e mezzo che si sfalda in pochi secondi come se fosse fatto di stuzzicadenti: le immagini, riprese nella notte, all’1.30 tra lunedì e ieri, sono scioccanti. La nave mercantile «Dali», battente bandiera di Singapore — 95 mila tonnellate lorde, lunga 288 metri — stava uscendo dal porto a 8 nodi di velocità quando è andata a schiantarsi contro uno dei due piloni che reggevano l’intera struttura. Un esperto ha spiegato alla Cnn che è come se il Chrysler Building in orizzontale si fosse abbattuto contro il ponte. Alla guida c’era un addetto che conosce il porto, ma secondo le prime ricostruzioni un malfunzionamento della propulsione (anche le luci si sono spente due volte prima dell’impatto) ha portato ad una perdita di controllo della nave. Forse sono state messe in acqua le ancore, ma non hanno evitato lo schianto. L’incidente paralizza uno dei porti più importanti della costa orientale degli Stati Uniti, il principale per auto e altri veicoli leggeri (750 mila nel 2023), con un commercio del valore di 80 miliardi di dollari e che dà lavoro a 15 mila persone. La ricostruzione del ponte richiederà tempo e dovrà essere preceduta dal recupero delle macerie. Un ingegnere suggeriva ieri sulla Cnn che le Forze armate dovrebbero costruire un ponte temporaneo «come in guerra».