Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
All’indomani dell’ok definitivo alla direttiva europea sulla riduzione delle emissioni degli edifici, in primis residenziali, sono infatti tante le domande che assillano i proprietari di casa: cosa devo fare e quanto mi costa? Quanto si deprezza la mia abitazione se non faccio niente? Riuscirò comunque a venderla o ad affittarla? Mentre, per chi si accinge ad acquistare adesso, il dilemma è soprattutto uno: meglio spendere di più oggi per una casa in classe energetica elevata, oppure accontentarsi di una classe F o G e poi ci si pensa? Il governo ha tempo due anni per mettere a punto un piano su come attuare la direttiva e presentarlo alla commissione Ue.
Il settore dell’energia è sempre più cruciale nel sistema economico e produttivo. Quali sono le sue caratteristiche sul fronte della previdenza complementare? MF-Milano Finanza ha fatto il punto con Andrea Fiordelmondo, presidente di Fondenergia, il fondo pensione negoziale dedicato al personale dei settori energia e petrolio, del gas, dell’acqua e delle attività minerarie.
Il rilancio della previdenza complementare è uno degli obiettivi che, in più occasioni, sono stati esplicitati dal governo Meloni, con particolare riferimento alle giovani generazioni. Va ricordato come il ministro del lavoro Elvira Calderone ad inizio anno ha annunciato che si valuteranno interventi per mettere in protezione chi deve uscire dal lavoro in anticipo perché ha lavorato tanto e chi tra i giovani deve ancora costruire la propria posizione previdenziale anche guardando a quelle che saranno le modifiche per rendere più efficiente il secondo pilastro pensionistico. Nel frattempo è possibile, alla luce delle misure previdenziali introdotte dalla legge di Bilancio 2024 ed entrate in vigore dal primo gennaio, valutare quali siano gli effetti attuali sulla previdenza complementare e quali sono i messaggi chiave utili per le evoluzioni prospettiche.
- Più vicino ai risparmiatori con Zurich Power
La nuova soluzione della Compagnia offe un rendimento garantito per 7 anni e bonus a scadenza, con in più i vantaggi dell’investimento assicurativo. La nuova soluzione firmata Zurich è costruita su un portafoglio di titoli obbligazionari selezionati da un paniere di società europee di primaria rilevanza 100% investment grade, caratterizzati da alta affi dabilità e capaci di offrire un rendimento annuo del 3% garantito da Zurich, molto competitivo rispetto ai tassi attuali e che non risente delle fl uttuazioni dei mercati fi nanziari. La nuova soluzione offre, inoltre, un bonus a scadenza dell’1% sul premio investito, che si aggiunge al capitale maturato e garantito dalla Compagnia.
- Rete 85 Global Dividend Growth
Bpm Vita Rete 85 Global Dividend Growth è un contratto di assicurazione sulla vita a termine fisso (non a vita intera, quindi) a premio unico e di tipo unit linked, con prestazione aggiuntiva in caso di decesso dell’assicurato. L’obiettivo della polizza è realizzare un incremento graduale del valore complessivo del capitale conferito, mirando a minimizzare
al tempo stesso la possibilità che il valore unitario della Quota del fondo interno sottostante (BBpmVita Gdg net85) risulti inferiore all’85% del massimo valore raggiunto dal fondo nell’arco del periodo di attività della stessa linea di gestione (Obiettivo di Protezione)
Due milioni di famiglie che rischiano di perdere la casa perché non riescono più a far fronte alle rate del mutuo, o dei prestiti. E che, anche quando arrivano all’asta giudiziaria, e perdono la casa, rimangono comunque con un debito residuo del 57%. Conseguenza della forte inefficienza delle procedure esecutive, che svalutano il valore degli immobili fino al 63%, lasciando insoddisfatti anche i creditori, che recuperano si e no la metà del dovuto. È il grido d’allarme dell’Osservatorio SalvaLaTuaCasa della startup sociale Save Your Home, realizzato da Nomisma, e presentato ieri a Montecitorio da Luca Dondi e Roberta Gabrielli, entrambi di Nomisma.
Sorpresi tutti nel cuore della notte dal fumo e dalle fiamme, nella stessa stanza, dove dormivano insieme: in un appartamento al quarto piano di via Bertocchi, prima periferia di Bologna non lontano dallo stadio Dall’Ara, sono morti Stefania Alexandra Nistor, 31 anni, rumena, la figlia di sei anni Alejandra e i due gemellini di due anni, compiuti a gennaio, Giulia Maria e Mattia Stefano. Una stufa elettrica posizionata sopra a un mobile con dei vestiti: investigatori della polizia e vigili del fuoco sono sicuri che un cortocircuito abbia provocato l’incendio. È stato un vicino al piano di sopra a sentire l’odore di bruciato e a vedere la nube nera uscire dalla casa sotto di lui. Ha chiamato i soccorsi poco prima dell’una di notte. Il personale sanitario del 118, polizia e vigili del fuoco sono arrivati subito.
Il gruppo francese Bnp Paribas sta valutando una potenziale acquisizione della partecipazione di Fosun International Ltd. nell’assicuratore belga Ageas. Fosun detiene una partecipazione di circa il 10% in Ageas, valutata a circa 750 milioni di euro (816 milioni di dollari) in base ai prezzi di Borsa. La cifra include la proprietà delle azioni e le partecipazioni in derivati.
Fari accesi dell’Ivass sull’eventuale greenwashing nella proposta di polizze con il brand sostenibile. Sono 106 i prodotti Vita sostenibili (Ibips) analizzati da un’indagine ad hoc Ivass, per 1,1 milioni di contratti e una raccolta premi di quasi 50 miliardi di euro dal lancio. Ebbene circa il 92% delle 106 polizze segnalate sono classificate “light green” (ossia aventi le caratteristiche previste dall’articolo 8 della Sustainable Finance Disclosure Regulation o Sfdr), si tratta di soluzioni che hanno criteri e controlli sicuramente meno stringenti dei prodotti identificati come articolo 9 di cui non vi è traccia tra le polizze italiane: l’Ivass non ha individuato nessun prodotto “dark green”.
I gestori di fondi pensione in Europa guardano al 2024 con cauto ottimismo. Il clima degli investimenti rimane incerto, con tassi alti per periodi più lunghi e un rallentamento della crescita nella maggior parte delle economie avanzate, ma le opportunità abbondano nei mercati pubblici e privati per gli investitori con un approccio diversificato e attento al rischio. Il 59% dei gestori intervistati nell’ambito dalla “European Pension Survey: Finding Opportunity in Uncertain Markets” di Goldman Sachs Am, afferma che il contesto di investimento è migliorato. L’interesse maggiore si concentra su debito investment grade e private credit. L’indagine riporta le evidenze di 126 dirigenti e manager di fondi pensione a prestazione definita con diversi ruoli ricoperti. Tre i temi indagati: il clima di investimento e i piani di asset allocation, gli investimenti sostenibili, l’esternalizzazione della gestione patrimoniale.
Anasf all’appuntamento con Consulentia 2024 con un occhio già rivolto al prossimo autunno. La settimana prossima (dal 19 al 21 marzo) si svolgerà a Roma la consueta Kermesse nazionale primaverile dell’associazione e sarà inevitabile che si guardi al rinnovo delle cariche sociali che avverrà nel prossimo autunno. Anche perché l’appuntamento elettorale, più che svolgersi in una scontata continuità, potrebbe rivelare un confronto piuttosto aspro, visto che dalle dichiarazioni pubbliche esponenti di peso del mondo della consulenza hanno auspicato un cambiamento alla guida della maggiore associazione del mondo dei consulenti. E lo stesso Alfonsino Mei, presidente della fondazione Enasarco e membro del consiglio nazionale di Anasf, ha fatto un endorsement a favore di Marco Deroma, presidente di Efpa Italia e possibile sfidante dell’attuale presidente, Luigi Conte.
Con la polizza unit linked Global Solution di Crédit Agricole Vita il premio può essere allocato, a scelta del contraente e con alcune limitazioni, tra 5 fondi interni e 22 fondi esterni. Le limitazioni riguardano la suddivisione dell’investimento che deve tenere conto di un limite d’investimento minimo pari a 250 euro e un limite dei fondi esterni che non può mai superare il 50% del totale investito. È presente una garanzia sui premi versati nel caso di decesso dell’assicurato ed ai beneficiari è riconosciuto un importo pari alla somma tra il maggiore tra: il capitale maturato e i versamenti effettuati, al netto dei disinvestimenti, se il decesso avviene prima dei 75 anni.