Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il testo definitivo è passato con 523 sì, 46 no e 49 astensioni e si avvia a diventare legge dell’Unione tre anni dopo la prima proposta della Commissione europea.  Innanzitutto entreranno in vigore i divieti per le tecnologie bandite, che saranno effettivi prima della fine dell’anno. La lista di queste include i sistemi di categorizzazione biometrica, la raccolta non mirata di immagini del volto da Internet o da telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale, il riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro e nelle scuole, il social scoring, le tecniche manipolative e i sistemi di AI che sfruttano le vulnerabilità delle persone.
Il testo contiene due punti che gli osservatori ritengono critici in misura diversa: l’articolo 12 dedicato alle modalità di presentazione della lista del cda e l’articolo 14 sul potenziamento del voto maggiorato per le società già quotate.Quanto all’articolo 12, Assonime avanza due interpretazioni.
Cometa (il fondo pensione per i dipendenti dell’industria metalmeccanica) festeggia l’avanzo della gestione amministrativa ripartendo 8 milioni di euro in parti uguali tra tutti gli iscritti. Un risultato importante per il fondo pensionistico presieduto da Riccardo Realfonzo (il più grande in Italia con un patrimonio di 14 miliardi e 480 mila iscritti) che è stato raggiunto, si legge in una nota, «grazie alla continua tensione per l’abbattimento dei costi e la piena efficienza di gestione».

Omicidio colposo. Sono condannati i dirigenti comunali per l’incidente al centauro, morto dopo essere caduto sulla buca lungo il manto d’asfalto. Pesa il mancato intervento del responsabile della manutenzione e dell’addetto alla mobilità: il «cronico, grave dissesto» delle strade nel rione risulta segnalato più volte al Comune – sindaco e assessore compresi – da un comitato di quartiere. I dirigenti del settore sono titolari di una posizione di garanzia per la tutela dell’incolumità personale rispetto agli utenti della strada: si configurano l’imprudenza, l’imperizia e la negligenza che integrano la violazione dell’articolo 2051 Cc (perché l’ente locale è custode della strada) e dell’articolo 14, co. 1, Cds. Così la Cassazione penale, sez. IV, sentenza 9896 dell’8/3/2024.
Quante volte si è sentito dire della separazione delle casse della previdenza e assistenza come soluzione al problema pensioni? L’hanno tirata fuori dal cappello in tanti: politici, sindacalisti e alti dirigenti statali. Una questione che ha a che fare con una decisione che sta togliendo il sonno al ministro dell’Economia, alle prese con il varo degli “850 euro” per l’assistenza domiciliare agli anziani indigenti. Provvedimento confermato nel comunicato dell’ultimo Consiglio dei ministri, ma che Giorgetti tiene ancora sospeso per farne oggetto generale di ponderata riflessione.

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Le cifre e i numeri di Poste illustrati a Montecitorio anticipano l’impianto del piano strategico 2024-2028, sul quale l’amministratore delegato Matteo Del Fante alzerà il velo mercoledì prossimo. Nel frattempo, l’audizione alla Camera è l’occasione per fissare alcuni punti chiave destinati ad emergere proprio dal piano industriale. Su quel progetto di sviluppo dell’azienda si fonda, del resto, il successo della privatizzazione di una seconda tranche di Poste. Nel merito, Del Fante spiega: «La decisione di vendere è una prerogativa dell’azionista e non del management. Il piano non parla di privatizzazioni o seconde quote, ma è il piano dell’azienda a prescindere». I punti fermi sono quelli illustrati ieri. «Da quando si è insediato questo consiglio di amministrazione, nel 2017, la nostra presenza sul territorio è rimasta intatta. Abbiamo ancora 13mila uffici — ricorda l’ad — nell’ultimo anno abbiamo consegnato 256 milioni di pacchi, attraverso una flotta di 30 mila mezzi. Abbiamo 30 milioni di carte di pagamento emesse e gestiamo risparmi degli italiani per 580 miliardi. Nel settore assicurativo, nel 2023, abbiamo raccolto 18 miliardi lordi. Siamo i primi identity provider nell’ambito di Spid».

L’obbligo di ritenuta sulle provvigioni corrisposte dalle compagnie assicurative agli intermediari decorre dal 1° aprile 2024. Sebbene si possa sostenere che la ritenuta debba applicarsi alle provvigioni rendicontate da quella data, le esigenze di gettito alla base della nuova norma suggeriscono di applicare la ritenuta ai pagamenti dal 1° aprile. Questo è uno dei tanti utili chiarimenti forniti dall’Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, nella circolare (circolare n. 80 del 12 marzo relativa alla «Abrogazione dell’esonero dalla ritenuta d’acconto sui compensi corrisposti agli agentie mediatori di assicurazione») a commento del nuovo obbligo di ritenuta, in attesa della prossima circolare dell’agenzia delle Entrate.
La prima fase della riforma del Codice della strada arriva sostanzialmente al traguardo: l’Aula della Camera sta approvando il Ddl che modifica varie parti del testo in vigore e delega al Governo una riforma complessiva (AC 1435-A). Alle novità previste in origine (giugno 2023) si aggiungono soprattutto l’abbassamento a 120 cc del limite di cilindrata per l’accesso delle moto ad autostrade e strade extraurbane principali, l’ok ai rimorchi trainati da moto, il ridisegno dei limiti di potenza degli autoveicoli guidabili da chi ha la patente B da meno di tre anni, l’aggiunta della confisca del veicolo alle sanzioni per guida contromano in curva, dosso o incrocio, la responsabilità diretta del proprietario del veicolo per mancata assicurazione Rc quando lascia il mezzo nella disponibilità di altri e la possibilità di istituire fuori dai centri urbani Ztl territoriali per ragioni ambientali.
Con la circolare 46/2024 l’Inps ha illustrato le principali novità introdotte dalla legge di Bilancio 2024 sulle pensioni calcolate integralmente con le regole del sistema contributivo. La pensione anticipata contributiva è conseguibile con 64 anni di età, venti anni di contribuzione effettiva decorrente dal 1° gennaio 1996 e un importo minimo mensile lordo che ora è innalzato a 3 volte l’assegno sociale (corrispondente a 1.603,23 euro), rispetto a 2,8 volte previsto fino allo scorso anno. Il valore è 2,8 volte per le donne con un figlio e 2,6 volte con due o più figli.
Tutele Inail strutturali per 10 milioni tra studenti e docenti. La proroga del contratto di espansione anche quest’anno per le grandi imprese (sopra i 200 addetti). La possibilità di stipulare contratti di tutoraggio (massimo 12 mesi) con personale che ha lasciato l’azienda per trasferire ai colleghi più giovani competenze e conoscenze. Accanto a norme più semplici sulla formazione, sia di aiuto ai Fondi interprofessionali, sia per consentire attività di upskilling e reskilling anche per i dipendenti a termine.
L’esaurimento degli effetti dell’emergenza pandemica non ha impattato sui pagamenti digitali, che continuano a correre in Italia come nel resto del mondo. Consumatori ed esercenti sono sempre più conquistati dai benefici derivanti dall’utilizzo delle carte per gli acquisti online e nei negozi fisici, mentre anche l’utilizzo degli smartphone per le transazioni sta vivendo una crescita esponenziale. Sono strumenti entrati ormai nelle abitudini quotidiane ovunque, tanto da poter essere considerati “il presente” dei pagamenti elettronici. Guardando al futuro, però, l’introduzione di tecnologie innovative, schemi inediti e nuove valute come l’euro digitale lasciano intravedere un’evoluzione verso transazioni basate su modelli alternativi alle carte, sempre più all’insegna dell’invisibilità e della fluidità. È questa l’indicazione che viene dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano.
Quello dell’educazione finanziaria è un concetto molto vasto, che non si esaurisce nella conoscenza di alcune nozioni , ma comprende la capacità di aggiornarsi e leggere le informazioni, di aver chiarezza delle proprie necessità, di pianificare. Risparmiatori da una parte e operatori del risparmio dall’altra devono condividere un sapere comune e trovare un punto di equilibrio tra le esigenze degli uni e le competenze degli altri. Abilità e punti di vista diversi, che sono stati esplorati nel corso della Digital Round Table di Radio 24 «Incontri con il risparmio», partendo dalla domanda d’obbligo: noi italiani rimaniamo sempre ai margini delle classifiche internazionali nell’educazione finanziaria, perché non miglioriamo?