Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Gli analisti prevedono (consensus) che Generali quest’anno staccherà una cedola di 1,25 euro (rispetto a quello di 1,16 euro dello scorso), con un utile netto complessivo di 3,57 miliardi (che rappresenterebbe un incremento del 20% sui 2,9 miliardi nel 2022). La compagnia assicurativa guidata da Philippe Donnet, nei conti che presenterà oggi, potrebbe però sorprendere il mercato (il range alto delle stime è una cedola di 1,3 euro) perché nonostante il difficile contesto (tra danni per catastrofi crescenti e raccolta nel Vita messa alla prova da Btp ad alto rendimento) Generali continua a crescere in maniera profittevole. I primi nove mesi si erano chiusi in utile per 2,979 miliardi (+29,6% sul 2022), con un risultato operativo di 5,1 miliardi (+16,7%) e i numeri sono stati apprezzati dal mercato, visto che le azioni della compagnia da marzo viaggiano stabilmente sopra i 22 euro. Un valore che Generali non vedeva addirittura dal 2008 e che è stato raggiunto anche grazi a notizie e speculazioni (ieri +0,45% a 22,32 euro).
Consob chiede informazioni supplementari ad Unipol e, come previsto dalle norme, sospende i termini per l’approvazione del documento di offerta sull’opa UnipolSai, che il gruppo assicurativo di Bologna aveva depositato lo scorso 29 febbraio. «Con riferimento al documento di offerta depositato in data 29 febbraio 2024 presso la Consob e relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria promossa da Unipol gruppo sulla totalità delle azioni ordinarie di UnipolSai Assicurazioni, l’offerente informa che in data odierna la Consob ha richiesto talune informazioni supplementari, disponendo la sospensione dei termini dell’istruttoria per l’approvazione del documento di offerta fino al completamento del quadro informativo e, in ogni caso, per un periodo non superiore a 15 giorni (festivi compresi) a far data dall’8 marzo 2024», si legge sul sito internet del gruppo assicurativo. Il nuovo termine potrà quindi ricominciare a decorrere al più tardi dal prossimo 22 marzo e la scadenza ultima per il via libera Consob al documento d’offerta si sposta così al 29 marzo.
Dalla guida in auto all’ambiente e alla salute, aumentano i rischi contro cui proteggersi, ma sono pochi gli italiani che decidono di tutelarsi. A venire in soccorso delle assicurazioni ci prova l’intelligenza artificiale, che aiuta a contestualizzare dove e come si muove un cliente, capendo a quali rischi specifici può andare incontro mentre guida in autostrada, passa le vacanze in una zona con un’alta percentuale di nubifragi o ha uno stile di vita poco salutare.
Qualifica di Oss al caregiver familiare. Le regioni, infatti, potranno riconoscere la formazione e l’attività svolta dal caregiver nell’accesso ai corsi compensativi ai fini del conseguimento della qualifica professionale di operatore sociosanitario (Oss). A prevederlo è l’art. 39 dello schema di dlgs con le nuove misure a favore delle persone anziane, in attuazione della legge n. 33 del 23 marzo 2023, approvato ieri in via definitiva dal Cdm dopo il parere delle commissioni parlamentari.
Ezio Marlier, presidente delle Guide Alpine della Valle d’Aosta, non esiste rischio zero ma ci sono i bollettini meteo. In che misura l’imprevedibilità è accentuata dai cambiamenti climatici? «Molto. Le prime guide in Valle fanno data 1793. In questi oltre 200 anni ci sono stati molti cambiamenti; ma quelli degli ultimi 10 anni sono stati repentini, rapidissimi. Anche noi guide oggi abbiamo qualche difficoltà nell’adeguarci alla natura».
Ieri due pedoni sono morti dopo essere stati travolti da altrettante auto a Roma. Entrambi gli incidenti sono avvenuti di mattina. Nel primo ha perso la vita un 81enne che, dopo essere stato urtato, è stato soccorso dal guidatore ma per lui non c’è stato niente da fare. Poco dopo è stato investito un 89enne. L’anziano è stato trasportato in ospedale in condizioni disperate e i sanitari non hanno potuto salvargli la vita. L’automobilista, un 38enne, è stato sottoposto agli accertamenti sull’eventuale uso di alcol e droghe. Sui due casi indaga la polizia locale di Roma.
Il traguardo cruciale, dettato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che fissava la deadline al primo trimestre di quest’anno, è centrato: il Governo porta a casa nei tempi, con il via libera definitivo di ieri in Consiglio dei ministri, il corposo decreto attuativo (43 articoli) della legge 33/2023 sulle “politiche in favore delle persone anziane”. La prima riforma complessiva dell’assistenza agli over 65, con un focus sulla bomba a orologeria della non autosufficienza che oggi in Italia riguarda 3,8 milioni di anziani destinati a diventare 5 milioni nel 2030 in un Paese che è il più vecchio nella Ue e il secondo al mondo dopo il Giappone. In campo, oltre un miliardo di euro recuperato a fatica per dare l’avvio alle prime misure, con 500 milioni destinati al provvedimento-bandiera della prestazione universale da sperimentare su una mini-platea di 25mila ultra 80enni non autosufficienti. Sullo sfondo, una cornice corposa che punta a promuovere il benessere psicofisico di tutte le persone con più di 65 anni.
Un 2023 con rendimenti in crescita, anche a due cifre, per i comparti finanziari di Previndai, il fondo pensione dei dirigenti industriali. Che alla fine dello scorso anno ha visto salire il patrimonio a oltre 14,5 miliardi. Un risultato favorito dall’aumento degli iscritti ma anche dalle buone performance del Fondo. Con il comparto Sviluppo (composto in prevalenza da azioni ma anche da obbligazioni e con una quota di fondi di investimento alternativi) che ha fatto registrare l’andamento migliore, mettendo a segno un rialzo dell’11%.
Dice Grimaldi: «Il settore della logistica si trova di fronte a cambiamenti epocali causati soprattutto da tensioni internazionali, come la crisi del Mar Rosso che minaccia i flussi commerciali mondiali. Consideriamo ad esempio che gli scambi Italia-Cina corrispondono a 154 miliardi di euro, pari al 40% del totale dell’import-export che passa per il canale di Suez». Secondo Grimaldi, la scelta di circumnavigare l’Africa, giungendo allo stretto di Gibilterra e quindi lontano dai porti italiani, si sta traducendo in aumento dei giorni di navigazione, almeno tra i 10 e i 15; in una crescita dei noli marittimi contenitori del 200% rispetto al 2023; in un aumento delle polizze assicurative, spesso decuplicate, con extra-costi per il singolo passaggio di una nave media di 400mila euro; in una grande perdita di traffici in Italia in favore dei porti del Nord Europa, come Anversa e Rotterdam. A Trieste, nel primo bimestre 2024, il traffico dei contenitori è calato del 25% sull’anno precedente e a Livorno del 35% circa.
Nuovo capitolo sull’incidente dell’Alaska Airlines dello scorso 5 gennaio che ha visto coinvolo un Boeing MAX 737-9: il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha aperto una indagine penale nei confronti del costruttore di aerei statunitense. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcuni documenti dell’inchiesta. Gli investigatori avrebbero già interrogato alcuni passeggeri e membri dell’equipaggio a bordo del volo decollato da Portland nell’Oregon e tornato alla base con un atterraggio di emergenza dopo lo scoppio di un portellone dell’aereo durante la fase del decollo. Secondo il quotidiano americano, l’indagine mira a verificare se Boeing abbia rispettato i protocolli di sicurezza stabiliti dopo gli incidenti mortali del 2018 e 2019. A Wall Street la notizia ha fatto scattare le vendite e il titolo della Boeing è arrivato a perdere il 4,4% ed è negativo del 25% da inizio anno.
Al fine di favorire l’emersione del lavoro sommerso e rendere maggiormente vantaggioso quello regolare, il nuovo decreto Pnrr ridisegna il quadro sanzionatorio dell’omissione e dell’evasione contributiva. È questa la finalità dall’articolo 30, comma 1, del decreto legge 19/2024, che modifica e integra, con decorrenza 1° settembre 2024, il sistema sanzionatorio delle violazioni dei versamenti dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi contenuto nell’articolo 116, comma 8, lettere a) e b) della legge 388/2000.
Il 12 gennaio 2019, è stato emanato il Dlgs 14/2019: il Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, divenuto efficace il 15 luglio 2022, con la pubblicazione del Dlgs 83/2022 che aveva lo scopo di contrastare in modo efficace il fenomeno della ritardata emersione delle crisi aziendali, al fine di consentire alle imprese sane, ma in difficoltà, di ristrutturarsi in una fase precoce così da evitare l’insolvenza. A seguito della introduzione del cosiddetto modello Rordorf, si è certamente giunti a una rivisitazione delle norme sul fallimento, anche per alleggerirne il consolidato carattere afflittivo, quantomeno dal punto di vista concettuale, anche sostituendo, con l’espressione «liquidazione giudiziale», il termine fallimento, caratterizzato da un’accezione fortemente negativa, e con l’intento dichiarato di prevenire la crisi e favorire la continuità rispetto alla situazione di insolvenza.