Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Del Fante ha comunicato al mercato i numeri del bilancio 2023 chiuso con un risultato operativo record per Poste Italiane nel 2023 a 2,62 miliardi, in crescita del 9,4% sul 2022 e più che raddoppiato rispetto al 2017, in linea con la guidance del 2023 fissata a 2,6 miliardi. Mentre l’utile netto è aumentato del 22,1% su base annua a 1,9 miliardi. L’andamento continua ad essere positivo, con i ricavi totali che nel 2023 hanno raggiunto i 12 miliardi grazie ai servizi finanziari (a 5,2 miliardi, +5,9%) e alla raccolta netta dei servizi assicurativi, con un ridotto livello di riscatti.
La sanità italiana è sempre più sinonimo di eccellenza. La nuova conferma arriva dalla classifica World’s Best Hospitals 2024 di Newsweek e Statista, che vede quest’anno ben quattordici ospedali italiani tra i migliori 250 al mondo. Per il quarto anno consecutivo il Policlinico Gemelli di Roma è il migliore ospedale d’Italia e il 35esimo a livello globale. Tra le eccellenze della medicina nel Paese altre sei strutture si trovano in Lombardia mentre, ancora una volta, maglia nera al Sud, dove nessun centro appare nella classifica stilata annualmente dal magazine statunitense.
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Acquisisce le agenzie di sottoscrizione spagnole Om Suscripción de Riesgos e Mbi Suscripcíon de Riesgos
I beneficiari delle polizze vita hanno 10 anni di tempo per chiederne il pagamento. La Corte costituzionale, con la sentenza n. 32 depositata il 29/2/2024, ha dichiarato incostituzionale l’articolo 2952 del codice civile, nella formulazione, pro tempore vigente tra il 28/10/2008 e il 18/12/2012, nella parte in cui ha previsto un termine di 2 anni della prescrizione dei diritti dei beneficiari, anziché il termine di 10 anni. Per quanto il termine di 10 anni di prescrizione sia stato inserito dal decreto-legge n. 179/2012, la pronuncia in esame è rilevante nei contenziosi pendenti, in cui si controverta dell’eventuale maturata prescrizione.
Il convivente di fatto che assiste un disabile ai sensi delle legge 104/1992 (sull’assistenza e i diritti delle persone handicappate) non ha diritto alla pensione anticipata con requisiti ridotti che invece spetta al coniuge o a coloro che hanno contratto un’unione civile. E’ quanto ha stabilito la sentenza n. 178 del 17 gennaio 2024, pubblicata il 27 febbraio, del Giudice del lavoro di Milano (Colosimo), che opera un’ accurata analisi delle ragioni del diverso trattamento che va impartito alla luce delle attuali previsioni normative. Una differenziazione, a favore dei rapporti che corrono tra mariti e mogli o tra quanti sono uniti civilmente, da ritenersi costituzionalmente corretta.
Previdenza «astratta» per gli esponenti delle categorie professionali associative (disciplinate dalla legge 4/2013): da una parte ci sono «gli Ordini, già strutturati, con le loro Casse, fiorenti, o meno», mentre «noi, al momento, siamo degli ibridi» iscritti alla gestione separata dell’Inps, un contenitore in cui «mi piacerebbe sapere chi c’è». Ad esprimersi così il presidente del Colap (Coordinamento libere associazioni professionali) Nicola Testa, durante l’audizione di ieri pomeriggio nella Commissione parlamentare per il controllo degli Enti previdenziali.
Aggredire un docente costerà caro. Non solo per i rischi penali che si corrono, con la recente legge sulla sicurezza del personale scolastico le pene sono state aumentate (si veda ItaliaOggi del 29 febbraio), ma anche in termini propriamente economici: fino a 10mila euro di risarcimento a favore della scuola dove il lavoratore presta servizio. Si tratta infatti di un ristoro per i danni all’immagine, al decoro e all’autorevolezza della istituzione scolastica, fatti salvi dunque i risarcimenti a cui avrà diritto in sede civile l’aggredito. A prevederlo l’emendamento del governo (1.0.100) depositato, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, ieri in Commissione cultura al Senato al disegno di legge governativo sulla revisione della valutazione della condotta degli studenti (As 924-bis).
Nell’anno fiscale 2021 il 33% delle società di capitali ha dichiarato una perdita e il 7% ha chiuso l’esercizio in pareggio, mentre solo il 60% dei soggetti ha dichiarato un reddito d’impresa rilevante ai fini fiscali. È quanto emerge dai dati pubblicati ieri dal Ministero dell’economia e delle finanze sulle dichiarazioni Ires e Irap relative all’anno d’imposta 2021 e presentate nel corso degli anni 2022 e 2023. Nell’anno d’imposta considerato, le dichiarazioni delle società di capitali sono state 1.321.476, in crescita rispetto all’anno precedente (+3,2%) e anche al 2019 (+4,6%). Larga parte delle società di capitali (91%) sono costituite da Srl.
Allianz Italia ha celebrato una giornata di festa con i propri dipendenti milanesi con due ospiti d’eccezione: Tina e Milo, le mascotte ufficiali dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. L’evento si è tenuto in Torre Allianz a Milano, dove la Fondazione Milano Cortina 2026 ha sede.
Il lavoratore deve essere salvaguardato dallo stress. La Cassazione con la sentenza 2084 del 19 gennaio scorso ha messo un punto fermo: il datore di lavoro non può limitarsi alla prevenzione del mobbing, ma deve intervenire in ogni situazione che causi stress ai lavoratori. Così, un dipendente pubblico delle Marche ha ottenuto il risarcimento per sofferenze psichiche, dopo che la Corte d’Appello di Ancona aveva accolto l’impugnazione proposta dall’Ente perché mancava l’«intento persecutorio». La Cassazione ha invece stabilito che il datore di lavoro ha sempre il dovere di intervenire per evitare «condizioni lavorative “stressogene”».
Pessimo inizio d’anno per la sicurezza dei lavoratori. L’Inail ha registrato 45 morti sul lavoro a gennaio, il 4,7% in più di un anno fa: 40 uomini e 5 donne. Crescono nel complesso anche gli infortuni a quota 42.166, il 6,8% sopra il livello del gennaio 2023. Non ci sono ancora i dati di febbraio. Ma alcuni osservatori, mettendo assieme i dati di cronaca, segnalano già 120 morti in due mesi.
Un valore di 2,229 miliardi di euro nel 2023 con previsioni di crescita fino a 2,360 miliardi nel 2024 per poi sfiorare il tetto dei 3 miliardi nel 2026 quando la previsione è di raggiungere i 2,849 miliardi. Eccoli i numeri che fotografano la corsa del mercato della Sanità digitale che avanza a grandi passi grazie agli investimenti delle imprese e a quelli del Pnrr che stanno dando una spinta alla Sanità pubblica per trasformarsi radicalmente a colpi di telemedicina e di fascicolo sanitario elettronico. Oltre all’importante crescita del volume di mercato la Sanità vede sempre maggiori investimenti in tecnologie innovative: solo il cloud vale più di 200 milioni di euro in questo mercato e le soluzioni di Intelligenza artificiale sono sempre più diffuse (oltre +35% tra 2022 e 2023).