Rispetto al 2022, nel 2023 si è registrato un aumento del 184%, con un totale di 7.068 attacchi cyber individuati e classificati nel mondo, secondo quanto emerge dal primo Rapporto annuale sull’evoluzione della cybersecurity, realizzato da Assintel – Confcommercio attraverso il proprio Cyber Think Tank.
Secondo i dati raccolti, geograficamente gli attacchi cyber sono aumentati al 50% in America e al 27% in Europa. Per quanto riguarda l’Italia, nel primo semestre del 2023 si è registrato un +85.7% di attacchi rispetto al trimestre precedente, con le pmi, in particolare le piccole micro-aziende, che rimangono il target preferito degli hacker.
Il Cyber Report di Assintel evidenzia un aumento del ricorso al malware, con il 70% degli attacchi totali nel 2023, seguito dall’utilizzo di vulnerabilità e tecniche sconosciute.
Diventano più pesanti anche gli impatti degli attacchi cyber: il 91% degli attacchi del 2023 viene classificato come grave o gravissimo e quelli con impatti critici rappresentano il 24%, evidenziando ripercussioni significative in termini economici, legali e di reputazione per le vittime.
Il settore manifatturiero è stato il più colpito dagli attacchi, passando dal 5% al 16% degli attacchi totali nel 2023, seguito dal settore professionale/scientifico/tecnico, Ict, sanitario e finanziario/assicurativo.
Il primo trimestre del 2023 ha visto un aumento significativo degli attacchi informatici mirati al furto di dati e alla richiesta di riscatti in cambio del ripristino dei sistemi colpiti. Nel primo trimestre del 2023, sono stati registrati 898 obiettivi attaccati tramite ransomware in 79 Paesi diversi, con una crescita del 19% rispetto al trimestre precedente. Si è osservato un aumento del 161% delle vittime di ransomware tra gennaio e marzo 2023, con un incremento del 19% rispetto al quarto trimestre del 2022. In particolare, l’Italia ha visto un aumento dell’85.7% delle vittime rispetto al quarto trimestre del 2022.
Nel secondo trimestre del 2023, il numero di vittime di attacchi ransomware è aumentato del 62% rispetto al trimestre precedente, con 1451 vittime registrate. Le pmi, in particolare le piccole micro-aziende, si sono confermate il target preferito dai Criminal Hacker, rappresentando l’80% delle vittime. A livello globale, le aziende di servizi sono state le più colpite dalle gang ransomware, con il 47% delle vittime.
Parallelamente agli attacchi di ransomware, il phishing ha continuato a rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza informatica durante tutto l’arco temporale del 2023. Gli attaccanti hanno utilizzato metodi sempre più sofisticati per ingannare gli utenti e ottenere informazioni sensibili, come password e dati finanziari. Nel secondo semestre del 2023, il trend degli attacchi ransomware è proseguito, con un totale di 2.616 (aumento dell’11% rispetto al primo semestre) vittime registrate in 94 paesi diversi. Le gang ransomware hanno continuato a essere attive, con un totale di 52 gruppi identificati.
Fonte: Corcom