Moody’s prevede un 2024 stabile per il settore del brokeraggio assicurativo, sostenuto da una crescita economica globale, da un contesto favorevole dei tassi property & casualty e da margini EBITDA stabili.
Secondo il rapporto di Moody’s, la crescita organica dovrebbe rimanere mediamente inferiore al 10% o andare in doppia cifra con lo stabilizzarsi della crescita economica e l’aumento dei tassi P&C
Gli analisti prevedono che la crescita del PIL per le economie del G-20 si stabilizzerà a un livello leggermente inferiore rispetto al 2022 e al 2023, mentre l’economia globale si attesta in una situazione di equilibrio post-pandemia.
La previsione incorpora un graduale calo della crescita del PIL statunitense dal 2,5% nel 2023 al 2,1% nel 2024 e all’1,8% nel 2025, poiché la spesa dei consumatori e la crescita dei salari rallentano.
Gli esperti di Moody’s prevedono che il PIL dell’UE aumenterà gradualmente, dallo 0,5% nel 2023 allo 0,8% nel 2024 e all’1,6% nel 2025, riflettendo la crescita dei salari reali, la diminuzione dell’inflazione, il calo dei tassi di interesse e il miglioramento delle condizioni di credito.
Secondo Moody’s, anche la Banca Centrale Europea inizierà probabilmente ad abbassare i tassi nel 2024, evidenziando i rischi geopolitici e l’inflazione come potenziali minacce per le prospettive di quest’anno.
Secondo il rapporto, anche la tariffazione P&C favorevole nella maggior parte delle linee di business, l’ulteriore crescita delle esposizioni assicurabili, la forte fidelizzazione dei clienti e il new business contribuiranno a sostenere una forte crescita organica dei ricavi.
“I broker manterranno solidi margini EBITDA nel 2024 e oltre, grazie a una forte crescita organica dei ricavi e un buon controllo delle spese”, ha affermato Moody’s.
Il rapporto ha inoltre rivelato che costi di finanziamento più elevati e multipli di acquisto persistentemente elevati rallenteranno il ritmo delle acquisizioni. Gli analisti hanno dichiarato: “Nonostante un rallentamento nell’attività di transazione, i broker assicurativi continueranno a creare piattaforme strategiche e ad effettuare acquisizioni per migliorare le loro capacità di prodotto, la portata geografica e le economie di scala”.
Problemi di successione/gestione della proprietà, nonché l’opportunità di aver accesso a settori di business specializzati, dati e analisi migliori e condizioni più favorevoli per le carriere assicurative, sono alcune delle cause che hanno spinto i broker a vendere.
Infine, secondo Moody’s, gli investimenti dei broker assicurativi in tecnologia, strumenti di analisi dei dati e sicurezza informatica, rimarranno centrali anche nel 2024.
La maggior parte dei broker sta investendo in digitalizzazione, nell’apprendimento automatico e nella robotica e sta spostando le proprie attività sul cloud per migliorare la qualità e l’accessibilità dei dati.
Con l’aumento della commercializzazione dell’intelligenza artificiale generativa, ha spiegato Moody’s, i broker stanno esplorando il suo potenziale per aumentare l’efficienza operativa. Gli analisti hanno affermato che i primi ad adottarli potrebbero ottenere un vantaggio competitivo importante, qualora i processi fossero profondamente integrati nelle pratiche di gestione del rischio.