Il gruppo assicurativo spagnolo MAPFRE ha rivelato di puntare a una crescita media dei ricavi del 6% nei prossimi tre anni, con l’obiettivo di superare i 32 miliardi di euro di premi entro la fine del triennio, a un Roe dell’11% per il 2026 e a stabilizzare il combined ratio tra il 95% e il 96%.
Durante l’assemblea generale annuale di MAPFRE, il presidente e Ceo Antonio Huertas, ha rivelato le coordinate del piano strategico per il triennio 2024-2026.
Tra gli obiettivi dell’assicuratore spagnolo anche quello di garantire che almeno il 95% del portafoglio di investimenti sia in linea con i criteri ESG e di allargare a 15 il numero di Paesi con un’impronta carbonica neutra.
MAPFRE prevede inoltre di raggiungere una rappresentanza manageriale femminile minima del 34% entro la fine dell’anno, con successivi incrementi annuali di un punto percentuale.
La società ha inoltre in mente di esplorare le potenzialità di nuovi canali di distribuzione in mercati chiave come Spagna, Brasile, Stati Uniti, Messico e Germania. MAPFRE sta anche pianificando di diversificare la propria offerta di assicurazioni Vita per migliorare l’equilibrio del portafoglio, con l’espansione della bancassicurazione.
Huertas ha quindi delineato le priorità strategiche dovranno guidare la crescita di MAPFRE: aumentare la competitività nel settore delle assicurazioni auto, espandere l’offerta di prodotti Vita e Previdenza e potenziare il segmento delle linee commerciali.
“La situazione della nostra azienda è molto solida, il livello del debito è basso e la solvibilità è molto elevata. Stiamo crescendo e continueremo a farlo in modo redditizio. Siamo ambiziosi, perché vogliamo sfruttare tutte le opportunità di crescita, ma manteniamo anche una gestione aziendale prudente e rigorosa con l’obiettivo di tutelare gli interessi dei nostri azionisti e garantire anche la sostenibilità a lungo termine della nostra azienda”, ha affermato Huertas durante il suo intervento.