IL CASO
Autore: Luca Cadamuro
ASSINEWS 362 – Aprile 2024
È giustificabile la decurtazione del risarcimento per il mancato impiego della tuta protettiva durante l’uso della motocicletta?
Il fatto
Tizio, dovendo rifornire di carburante la propria motocicletta, decideva di mettersi alla guida della stessa indossando solo il casco protettivo, dovendo percorrere solo poche centinaia di metri per raggiungere il più vicino distributore di benzina.
Approssimandosi ad una svolta, veniva urtato da tergo da parte del un mezzo condotto da Caio, che ometteva di rispettare una precedenza, approssimandosi alla stessa a velocità non commisurata alla particolarità dei luoghi. In esito all’urto tra i due mezzi, Tizio rovinava a terra e riportava importanti lesioni agli arti superiori e a quelli inferiori.
Di particolare rilievo è un’ampia e profonda ferita localizzata nell’arto inferiore sinistro che determinava anche l’inquadramento complessivo delle sequele nel novero delle cd. macropermanenti. In seguito alla valutazione medicolegale, la compagnia procedeva a formulare l’offerta, detraendo una somma corrispondente al valore percentuale del trenta percento rispetto al quantum complessivo del danno.
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