I retailer sono ottimisti sulle loro prospettive e sul futuro dei negozi fisici. Secondo il Global Retail Risk Outlook 2024 di WTW, i retailer si trovano ad affrontare rischi crescenti in un mercato molto impegnativo e complesso, guidato da forze dirompenti come il social commerce, l’intelligenza artificiale (AI) e il metaverso.
WTW ha intervistato 700 responsabili decisionali di alto livello nei settori alimentare e supermercati, lusso e moda, grandi magazzini, salute e bellezza, elettronica, casa e bricolage e vendita al dettaglio solo online, per capire come il settore vede il futuro e i suoi rischi, sfide e opportunità.
Dall’indagine è emerso che i negozi fisici sono destinati a rimanere: poiché i consumatori continuano ad apprezzare l’esperienza in negozio, l’84% dei rivenditori dichiara che tra 3-5 anni avrà un mix di negozi fisici. Sorprendentemente, questo dato include il 7% delle aziende online pure-play, che oggi non hanno un’impronta fisica.
L’intelligenza artificiale è vista come un’opportunità cruciale, con il 48% che prevede che rivoluzionerà le operazioni di vendita al dettaglio. Tuttavia, essa va di pari passo con un aumento dei rischi. Più di 4 intervistati su 10 (43%) hanno identificato le minacce informatiche come rischi aziendali significativi e il 45% ha indicato i rapidi cambiamenti tecnologici tra i maggiori ostacoli alla realizzazione della strategia.
Sul fronte delle preoccupazioni, è emerso che i rischi per la reputazione sono in aumento: Il 50% degli intervistati ha identificato il pericolo per il marchio e la reputazione di un rivenditore come il rischio maggiore che il settore dovrà affrontare nei prossimi tre-cinque anni. L’ascesa degli influencer e la popolarità delle sponsorizzazioni delle celebrità aprono i marchi alle controversie sui social media.
I consumatori sono diventati più sfuggenti e difficili da accontentare e si aspettano sempre più un’esperienza senza soluzione di continuità. I retailer si rivolgono alla tecnologia per fornire un servizio più personalizzato e senza soluzione di continuità: il 52% ha indicato il miglioramento dell’esperienza del cliente tra le principali priorità strategiche per i prossimi due anni.
Con l’aumento dei rischi, le aziende devono affrontare una serie di sfide per ottenere la copertura assicurativa necessaria a un prezzo accettabile: il 44% ha citato come ostacoli le franchigie elevate, il 36% l’esperienza storica di perdita e il 32% la mancanza di dati sul rischio o sui sinistri. Tutto ciò potrebbe lasciare le aziende pericolosamente esposte.
Nonostante le difficili condizioni commerciali, i retailer prevedono che le loro strategie daranno i loro frutti nel breve termine, con il 58% che ha risposto che prevede di essere un po’ o molto più redditizio entro due anni.